Rinasce l’ex ospedale militare San Gallo, via libera al recupero del complesso immobiliare
Nuova vita all’ex ospedale militare San Gallo: un intero isolato abbandonato del centro storico rinasce con funzioni attuali ridisegnando un’area di oltre 16mila metri quadrati. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, il Consiglio comunale ha adottato la variante urbanistica legata alla trasformazione del complesso completando un complesso iter avviato nel 2014. L’intervento si affianca alla trasformazione di un’altra area che si appresta a ospitare anche la nuova Scuola di governance internazionale dell’Istituto universitario europeo nell’ex palazzo della Corte d’Appello.
“Portiamo in fondo il percorso per dare nuova vita all’ex Ospedale San Gallo – ha detto l’assessore Del Re –. Uno spazio importante per la città che viene ripensato con un mix di funzioni in un’ottica di apertura di questo complesso alla città, finora inaccessibile poiché l’ingresso era limitato ai militari. Un pezzo di centro storico abbandonato, da tempo privo della funzione militare che aveva acquisito dopo l’unita d’Italia prendendo il posto di un convento, che cambia volto e ridisegna un intero isolato con un mix di usi pubblici e privati. L’intera zona compresa nell’asse San Gallo - via Cavour - San Marco troverà poi una nuova vocazione internazionale e di alta formazione con l’arrivo della Scuola di governance internazionale dell’Iue, che già dalla prossima primavera comincerà a formare i primi studenti: sono in corso infatti i lavori da parte del demanio.
Il comprensorio San Gallo rientra nell’accordo del novembre 2014 con Demanio e ministero della Difesa per la razionalizzazione e valorizzazione di alcuni immobili militari presenti nel territorio comunale: un’operazione che ha portato a recuperare immobili di pregio con restauri importanti e un insieme di servizi e funzioni che vanno a colmare dei buchi neri nella città in complessi dismessi nel tempo dal Ministero della difesa e ancora oggi in stato di abbandono”.
La variante adottata per l’ex ospedale San Gallo definisce le destinazioni d’uso di progetto residenziale comprensiva degli esercizi commerciali di vicinato, direzionale comprensiva delle attività private di servizio e commerciale relativa alle medie strutture di vendita, e turistico-ricettiva.
Il masterplan dell’area si ispira al concept presentato dal gruppo di progettisti composto da Fabrizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne, Studio De Vita & Schulze, vincitore del concorso di idee bandito a settembre 2016 dalla società di gestione del risparmio di Cassa depositi e prestiti. I risultati erano stati presentati a marzo 2017. In progetto integra un mix di funzioni - come richiesto dalla scheda del RUC del 2015 - e restituisce alla cittadinanza l’uso di spazi aperti.
Tra le prescrizioni legate all’interno, la realizzazione di una connessione trasversale fra via Cavour e via San Gallo e l’apertura dello spazio in corrispondenza di via Cavour in modo da garantire la fruizione pubblica del complesso; l’utilizzo dei piani terra prospettanti gli spazi di uso pubblico per funzioni compatibili e il reperimento di parcheggi.
In particolare, nell’area della ‘testata urbana’ sono previste principalmente funzioni rivolte al pubblico, come attività commerciali di vicinato, ristorazione, sala convegni ed eventi temporanei, servizi alla persona. Nell’area del ‘cuore della cittadella’ sono previste ancora funzioni rivolte al pubblico, come servizi alla persona e strutture commerciali di vicinato. Infine, nell’area della Palazzina Alloggi Ufficiali è prevista al piano terra la funzione commerciale anche di media dimensione; mentre ai piani superiori e nel nuovo edificio frutto della demolizione di strutture esistenti, è prevista la funzione residenziale. Più in generale, il complesso è impostato su un grado di progressiva inclusione degli spazi, dalla zona dei viali verso il centro della città: si passa dalla ‘testata urbana’, dallo spiccato carattere pubblico, al ‘cuore della cittadella’ che assume carattere intermedio fra usi collettivi e uso privato, fino ad arrivare all'area della Palazzina Alloggi ufficiali con vocazione sostanzialmente privata. Per rivitalizzare il tessuto locale, su via San Gallo sono previste al piano terra una serie di attività rivolte al pubblico, attraverso le quali la collettività potrà tornare a riconquistare gli spazi interni del complesso.
Approvata oggi in Consiglio anche l’altra delibera relativa alle alienazioni delle caserme da parte del demanio, quella della ex Caserma Vittorio Veneto, che era già stata esaminata e votata dalle commissioni prima dello stop imposto dalla pandemia. La variante aveva avuto l’ok della giunta a gennaio scorso.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa