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Fucecchio, dal 15 giugno al via i centri estivi per bambini e ragazzi

Nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dal Governo, il Comune di Fucecchio lunedì 15 giugno darà il via ai Centri estivi per bambini e ragazzi con proposte che abbracceranno tre fasce d’età: quella dai 3 ai 5 anni, quella da 6 a 11 e quella da 12 a 17 anni. Attività e iniziative per tutte le età e per tutti i gusti che si svolgeranno nei plessi scolastici del territorio, presso il centro giovani Sottosopra nel Parco Corsini e anche in Padule.

La prima e la terza fascia (3-5 anni e 12-17 anni) inizieranno lunedì 15 giugno, mentre la fascia della scuola primaria (6-11 anni) inizierà mercoledì 1° luglio. Ogni ciclo dei centri estivi avrà durata quindicinale (due o tre cicli a seconda dell’età) e si potrà chiedere l’iscrizione anche a più di un periodo fermo restando che la priorità sarà fare in modo che tutti possano svolgere almeno un ciclo prima di prendere eventuali richieste per due turni.

Il 15 giugno, inoltre, riprenderanno anche tutte le attività di sostegno, comprese quelle domiciliari per i bambini e i ragazzi disabili.

“Giovedì prossimo – spiega Emma Donnini, vicesindaco e assessore alle politiche giovanili – renderemo pubbliche tutte le informazioni utili per iscriversi e l’ampia offerta di proposte che abbiamo pensato per bambini, adolescenti e giovani. Abbiamo fatto e stiamo facendo un grande lavoro, anche per mettere a punto gli ultimi dettagli perché i centri estivi di quest’anno, visto il momento, richiedono veramente una serie di accortezze molto particolari. Ma per tutti ci saranno occasioni di gioco, di divertimento e di formazione veramente molto interessanti”.

“Ho seguito passo passo la redazione dell’ordinanza regionale – aggiunge il sindaco, Alessio Spinelli - e non appena è stata pubblicata ci siamo prontamente dedicati insieme agli uffici comunali per concludere il lavoro già in atto per costruire i bei progetti da dedicare ai nostri giovani. Quest’anno, vista l’emergenza del Covid e il modo esemplare del comportamento dei nostri giovani nel seguire da casa la didattica, era doveroso lavorare per realizzare questo progetto dei centri estivi all’insegna di una ricostruzione dei rapporti sociali e personali all’interno di queste fasce di età”.

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