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Esplosione bancomat, 5 arresti per i colpi di Empoli e San Miniato

Colpi nei bancomat di banche e uffici postali, i carabinieri di Treviso hanno sgominato una banda portando a 5 arresti e 18 perquisizioni avvenute tra Toscana, Liguria e Veneto. L'inchiesta è stata avviata lo scorso febbraio e i provvedimenti sono partiti dalla procura di Padova. I colpi sono avvenuti, in Toscana, nelle province di Firenze, Pisa e Massa Carrara. Gli arresti sono avvenuti tra le province di Treviso e Pistoia. I reati contestati sono furto aggravato, riciclaggio, detenzione e porto d'armi da fuoco ed esplosivo.

Treviso e Pistoia le basi logistiche in cui i 5 ladri operavano per dare l'assalto ai bancomat. Tra i cinque anche un 48enne di Altopascio e un 25enne di Viareggio. La banda usava sempre esplosivi per fare saltare i bancomat. Gli assalti che hanno portato agli arresti sono quelli del 29 febbraio al supermercato Coop di via Susini a Empoli, all'ufficiale postale di San Miniato Basso e ad Ameglia (La Spezia). Altri assalti per i quali i 5 sono indagati risalgono al 22 febbraio e sono avvenuti a Pontasserchio (Pisa), Fosdinovo e Montignoso (Massa Carrara).

La banda si muoveva tra il Veneto, la Toscana e la Liguria con un'auto di grossa cilindrata rubata e con targhe clonate. Gli arrestati avevano la disponibilità di una pistola automatica, ordigni esplosivi che venivano usati per far saltare gli sportelli bancomat, strumenti di effrazione e scanner per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine. La banda, inoltre poteva contare su garage e alloggi messi a disposizione da basisti che davano anche rifugio ai malviventi per poter così sottrarsi, dopo i 'colpi', alle ricerche degli investigatori.

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