Misure economiche e sociali, sindacati ai Comuni: "Coinvolgimento in un'ottica di equità"
Da troppo tempo apprendiamo dalla stampa di singole misure deliberate dalle Amministrazioni locali in favore di alcune categorie economiche in maniera unilaterale senza un minimo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali che, ci sia permesso ricordarlo, rappresentano una fetta significativa dei cittadini. Tali provvedimenti, in alcuni casi anche condivisibili, rischiano di essere spot o bonus fine a se stessi se non vengono inseriti in un contesto generale di sostegno economico alla collettività con una visione omogenea, complessiva e strategica della ripresa e delle azioni da mettere in atto per favorirla.
Il confronto sui bilanci, in molti casi positivo, che viene svolto annualmente da tempo avrebbe dovuto favorire la condivisione delle misure da mettere in atto per l’individuazione delle nuove criticità al fine di dare risposte concrete ed immediate in un’ottica di equità.
Vanno riconsiderate politiche fiscali tariffarie e di compartecipazione a livello di singolo Comune nonché interventi nell'ambito delle Società della Salute - relativamente all'assistenza sociale ai cittadini in condizioni più fragili: contributi alle famiglie, assistenza domiciliare, trasporto sociale, quota sociale e compartecipazione per gli ospiti delle Residenze e Diurni - e in rapporto con la USL Toscana Sud Est - gestione RSA pubbliche, sviluppo dei servizi sul territorio, Case della salute, cure intermedie, etc.
Bisogna guardare alle disuguaglianze, anche di genere, e alle povertà sul lavoro già esistenti, perché da troppo tempo ci sono persone che sono povere anche lavorando e con la pandemia si sommeranno ad esse nuove fragilità, pensiamo ai lavoratori usciti dai cicli produttivi, agli stagionali del turismo e dell’agricoltura, a quelli della cultura, dello sport e dello spettacolo, al precariato diffuso, alle piccole partite iva e alle pensioni più basse.
Per queste motivazioni abbiamo avanzato la richiesta ai Comuni, raggruppati in aree omogenee, di una convocazione urgente di tutte le parti sociali (associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali) per individuare insieme misure economiche e sociali da percorrere con le poche risorse pubbliche recuperabili nelle maglie dei bilanci degli enti ma alla luce di quelle stanziate nel Decreto Rilancio, esperienza peraltro già avviata con i Comuni dell'Unione della Vadichiana Senese.
Fonte: CGIL, CISL e UIL Siena