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Opera della Metropolitana, sindacati: "Riapertura in sicurezza"

FP CGIL e FP CISL, attraverso la RSU dell’Ente e il RLS, hanno collaborato sin dai primi giorni di aprile per predisporre tutti gli atti a garantire la sicurezza dei lavoratori di Opera della Metropolitana e per la riapertura della Cattedrale e delle strutture museali, a tutela dei fedeli, dei turisti e degli operatori.

Il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole previste dal protocollo nazionale sulle misure di contrasto al Covid-19 nei luoghi di lavoro sta operando e contribuendo a tutte le fasi di verifica e monitoraggio necessarie per garantire il massimo delle condizioni per la prevenzione del contagio.

Il lavoro fatto avrebbe permesso di riaprire al pubblico già dal 18 maggio, ma il CdA di Opa ha opportunamente deciso di far slittare le aperture alla metà di giugno per dare modo a tutti gli operatori a vario titolo coinvolti di farsi trovare pronti.

Tra l’altro la RSU e le organizzazioni sindacali sono particolarmente soddisfatte perché il tempo di “chiusura forzata” ha permesso di iniziare e, in alcuni casi di portare a compimento, tutta una serie di progetti ed interventi che hanno valorizzato e valorizzeranno le competenze dei lavoratori.

Inoltre si registra con piacere che le graduali aperture avverranno dietro il pagamento di un biglietto dal prezzo simbolico di 1 euro, introito che verrà utilizzato per progetti di ricerca e conservazione che, ci si augura, siano l’inizio di un percorso di crowdfunding diffuso indirizzato a responsabilizzare i visitatori sull’importanza di contribuire al mantenimento del complesso monumentale del Duomo che tanta parte ha avuto nel riconoscimento del centro storico di Siena patrimonio Unesco.

FP CGIL, FP CISL e la RSU dell’Ente, infine, vogliono esprimere la loro massima disponibilità ad ogni confronto utile affinché l’Opa, che da sempre è parte attiva della vita culturale, religiosa ed anche economica della città, possa ancora una volta svolgere questo fondamentale compito nel supremo interesse collettivo.

Fonte: Cgil Siena - Ufficio Stampa

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