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Montelupo da panorama, il Comune ottiene il belvedere per valorizzarlo

Ieri sera il Consiglio Comunale ha votato una delibera grazie alla quale il Comune di Montelupo Fiorentino potrà acquisire ad una cifra simbolica il diritto di superficie sull’area del belvedere del castello per 49 anni

Da oggi Montelupo può iniziare a sognare una valorizzazione della sua parte più antica: il belvedere su cui si erge la Prioria di San Lorenzo, prima roccaforte di guardia della cittadina dall’incastellamento del 1203; punto nevralgico da cui si è sviluppata la città.

Un progetto che era anche un sogno di uno dei cittadini più illustri di Montelupo, Vittoriano Bitossi, già del 1996 aveva fatto realizzare un progetto di recupero, rendendosi disponibile a pagarne le spese, e di cui ieri ricorreva l’anniversario di nascita.

Vi fu un ulteriore tentativo nel 2003, in occasione degli 800 anni dall’incastellamento di Montelupo, quando il Comune sviluppò un ulteriore progetto, anch’esso purtroppo senza successo.

L’area, compresa la Prioria di San Lorenzo, i terreni circostanti e le mura, è proprietà della Parrocchia di San Giovanni Evangelista.

Nel 2018 la giunta Masetti preparò una nuova fattibilità tecnico economica limitata al solo belvedere, prevedendo nella programmazione triennale delle opere pubbliche 300 mila euro per realizzare il progetto.

Nel 2019 il Comune e la Parrocchia siglarono una dichiarazione d’intenti con la quale si prefiggevano di collaborare per la valorizzazione dell'intera parte alta dell'abitato storico di Montelupo Fiorentino.

La Prioria conservava e conserva tuttora parzialmente, opere d'arte di altissimo valore, tra cui gli affreschi attribuiti a Corso di Buono datati 1284, la trecentesca Madonna della Neve che stava sul ponte della Pesa adesso conservata in Pieve, l’incoronazione della Vergine tra Angeli e Santi di Bicci di Lorenzo del 1419 (ora proprietà della Fondazione CR Firenze), gli affreschi coevi di Piero di Chellino su San Nicola di Bari, la pala del Botticelli del 1499, il San Sebastiano in terracotta di Baccio da Montelupo adesso nella cappella della Misericordia. Inoltre l’area del Castello consente dalla sommità della collina un affaccio di incredibile suggestione sulla città, sullo sbocco della val di Pesa e sull'intero Valdarno inferiore, consentendo visibilità sui poggi etruschi di Artimino e Montereggi e su ben tre ville medicee: l'Ambrogiana, la Ferdinanda e quella di Cerreto Guidi.

Ieri sera il Consiglio Comunale ha unanimamente fatto il primo importante passo. Con una cifra simbolica ha deliberato l’acquisizione per i prossimo 49 anni del diritto di superficie su parte dell’area.

Obiettivo del Comune è quello di intervenire nell’area del Belvedere del Castello per garantirne accessibilità pubblica e ha previsto nei prossimi anni la sistemazione della viabilità alta del castello, oltre alla valorizzazione e riqualificazione del luogo sia dal punto di vista storico-archeologico che dal punto di vista paesaggistico-ambientale.

Nel dettaglio il progetto di fattibilità approvato dalla giunta ad inizio 2020 prevede i seguenti interventi.

SISTEMAZIONE DEL PERCORSO PEDONALE CHE SALE AL CASTELLO. Il sentiero che sale da via del Castello alla fortificazione sarà completamente ristrutturato mantenendone il tracciato ma portandolo ad una larghezza di cm 150 con la realizzazione di tratti a gradoni e tratti in pendenza. In prossimità della porta di accesso alla cinta muraria sarà realizzato un piccolo slargo che costituirà un primo punto panoramico.

SISTEMAZIONE MURA. Si interverrà solamente su alcuni tratti al fine di mettere in sicurezza il percorso per arrivare al castello. In particolare si prevede di realizzare, dopo l’eliminazione della vegetazione infestante, il consolidamento delle mura.

Il progetto prevede inoltre la pulizia e sistemazione della strada centrale in lastricato di pietra, in modo da rendere sicura la percorrenza e la realizzazione di un parapetto di sicurezza.

SOTTOSERVIZI E ILLUMINAZIONE. L’intervento sulla viabilità dalla parte alta prevede anche lavori sulle modalità di regimazione delle acque, sull’illuminazione pubblica, la videosorveglianza, l’arredo urbano.

«Intendiamo ringraziare Don Paolo Brogi e la comunità parrocchiale per aver condiviso con noi il desiderio di valorizzare insieme la bellezza del Castello di Montelupo. Con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale dell’acquisizione del diritto di superficie del Belvedere avanziamo un passo deciso verso la fruizione pubblica di quell’area: luogo caro ai montelupini, con grandi potenzialità riguardo l’attrattività turistico - culturale», afferma l’assessore ai lavori pubblici e al patrimonio, Lorenzo Nesi.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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