Progetto pilota per bambini di madri tossicodipendenti: stanziati 100mila euro
Via libera allo sviluppo di un progetto pilota per bambini di madri tossicodipendenti, prese in carico dai Ser.T. delle aziende sanitarie e ospiti in comunità residenziali del territorio toscano, grazie all’approvazione di un atto integrativo all’Accordo di collaborazione 2019-2021 tra Regione e Istituto degli Innocenti di Firenze, che gestisce il Centro regionale infanzia e adolescenza. L’atto, deliberato nell’ultima seduta di Giunta su proposta dell’assessore per il diritto alla Salute, Stefania Saccardi, definisce anche la somma complessiva di 100 mila euro per la realizzazione delle attività previste dal progetto.
“Da anni la Regione si avvale dell’Istituto degli Innocenti nell’ambito delle politiche di intervento rivolte all’infanzia, all’adolescenza, alla famiglia e all’organizzazione dei relativi servizi tramite una collaborazione che abbiamo suggellato con un accordo sottoscritto un anno fa e che più recentemente abbiamo voluto rafforzare, aggiungendo un atto che ci consente di realizzare alcune attività del tutto nuove, dedicate ai bambini di madri tossicodipendenti, seguite dalle nostre strutture sanitarie - spiega Saccardi -. Siamo di fronte a fragilità umane che vanno aiutate nel loro percorso di recupero, per niente facile, offrendo tutto il supporto necessario, sanitario ma anche di tipo sociale. Nella maggior parte dei casi sono donne alla r icerca di un sostegno e di un percorso personale di recupero, che le aiuti a uscire dalla dipendenza e a prendersi cura dei loro figli, vittime di una situazione che può avere pesanti ricadute sulla loro salute, perché rimasti all’improvviso soli, senza continuità affettiva e con mille domande”.
Il progetto, dunque, promuove non solo una genitorialità positiva, ma anche e soprattutto la tutela dei diritti dei minori e il loro benessere psico-fisico, tramite la sperimentazione di servizi innovativi e il monitoraggio costante delle condizioni in cui si trovano a vivere i bambini, gli adolescenti e i genitori in particolari situazioni di difficoltà.
Fonte: Regione Toscana