Tribunale a Empoli, Picchielli (Lega): "Ancora più necessario con l'emergenza coronavirus"
L'epidemia da Covid–19, tra i vari effetti negativi provocati, ha sensibilmente acuito i problemi di funzionamento del comparto giustizia. Infatti dal 9 marzo scorso si è avuta sostanzialmente una paralisi dell’attività della giurisdizione, che si mitigherà solo a partire dal prossimo 1 giugno ma che durerà fino al 31 luglio (salvo ulteriori proroghe).
Ciò è reso ancora più complicato dal fatto che, con la soppressione degli uffici giudiziari a seguito della riforma del Governo Monti del 2012 (attuata con i Dlgs. 155/2012 per i tribunali e Dlgs. 156/2012 per i giudici di pace), sono state soppresse in Italia svariate centinaia di uffici giudiziari e tutta l’attività è stata concentrata nelle sedi istituite nelle città più grandi, rendendo così estremamente difficile, se non impossibile, il distanziamento sociale all’interno di questi uffici giudiziari a partire dal primo settembre quando, come detto, riprenderà la normale attività.
Con il quadro normativo attuale, l’attività giurisdizionale dovrebbe riprendere regolarmente dal 1 settembre in poi e non solo gli operatori della giustizia (magistrati, avvocati, cancellieri, ecc...), ma anche i cittadini, saranno a quel punto obbligati a utilizzare per gli spostamenti anche i mezzi pubblici ed a recarsi in palazzi estremamente affollati.
Un modo per mitigare questo problema è rivedere, in parte, la riforma della geografia giudiziaria, prevedendo la riapertura di alcune delle sedi soppresse, specialmente nei circondari delle grandi città italiane.
In Toscana, i tribunali che coprono le zone più popolose e quindi potenzialmente con maggior rischio di contagio sono al primo posto Firenze, (con una popolazione residente nella zona di competenza di circa 100mila abitanti, e al secondo posto Pisa, con una popolazione di più di 42mila abitanti.
Quindi, la soluzione migliore da adottare è intanto quella di istituire, in via di urgenza, il Tribunale Ordinario di Empoli, con la relativa Procura della Repubblica, che abbia competenza per territorio su 11 comuni del Circondario di Firenze (Empoli, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci) e 4 di quello di Pisa (San Miniato, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno e Santa Croce sull'Arno).
In questo modo si toglierebbero dalla competenza del Tribunale di Firenze 174.701 abitanti e dal Tribunale di Pisa 67.110 abitanti per una popolazione del nuovo Tribunale di 241.811 (secondo i dati ISTAT della popolazione residente al 1.1.2016), con un evidente diminuzione di possibili assembramenti e di possibili contagi su Firenze e Pisa.
A Empoli peraltro esiste ancora, in Via Raffaello Sanzio, la palazzina che era adibita all’ex Sezione Distaccata e che è attualmente occupata in parte dal Giudice di Pace.
E’ di proprietà del Comune di Empoli e quindi l’istituzione del nuovo Tribunale di Empoli sarebbe a costo zero.
Infatti, con un’ottimizzazione degli spazi, sarebbe possibile istituirvi il Tribunale e la relativa Procura della Repubblica.
Il personale verrebbe inviato dal Ministero rivedendo le piante organiche dei Tribunali di Firenze e di Pisa e quindi non ci sarebbe bisogno di nuove assunzioni; tutto avverrebbe senza costi aggiuntivi.
In sostanza, il progetto che come Lega portiamo avanti da tempo ben prima della comparsa del coronavirus, è immediatamente fattibile: basta, in definitiva, la volontà politica di attuarlo da parte di chi governa a livello nazionale.
Andrea Picchielli
Capogruppo Lega Salvini Empoli