San Marcello Piteglio, va in pensione il comandante del Norm Marco Brindani
Dopo ben 40 anni, da oggi 23.05.2020, cessa di essere in servizio attivo per raggiunti limiti d’età il Luogotenente C.S. Brindani Marco, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Marcello Piteglio.
Il Luogotenente Brindani Marco, nato a Barga (LU) il 22 maggio del 1960, è entrato a far parte dell’Arma dei Carabinieri nel lontano 15 ottobre 1980, con il grado di Carabiniere Effettivo.
La sua vocazione militare è nata nella sua stessa famiglia di origine, avendo avuto come modelli il papà, lo zio e il nonno, che sono stati tutti graduati dell’Arma dei Carabinieri. Egli può essere definito quindi a pieno titolo un vero e proprio “figlio d’Arma”. Nel corso della sua lunghissima carriera, partendo dal gradino più basso, Egli è riuscito a raggiungere il grado apicale del ruolo “Ispettori”, rivestendo la carica di Luogotenente Carica Speciale e assolvendo i più diversificati incarichi, tutti di carattere operativo.
Infatti, dopo aver concluso il corso da Carabiniere effettivo presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, è stato destinato dapprima al Centro Cinofili di Firenze e, subito dopo, alla Stazione Carabinieri di Lavagna (GE), quale addetto. Dopo qualche settimana, avendo vinto il concorso per “Allievi Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri” è partito per la Scuola Allievi Sottufficiali di Velletri, ove ha frequentato il 34° corso formativo.
Nel giugno del 1983, promosso al grado di Vice Brigadiere, il Luogotenente Brindani è stato destinato, quale capo equipaggio, all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ravenna e, poco dopo, trasferito al Nucleo Operativo della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, ove ha seguito personalmente indagini per i delitti più svariati contro la persona, contro il patrimonio e contro il diffondersi dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio in tale ultimo campo spicca un’attività di indagine che, fra il luglio del 1988 e il febbraio del 1989, ha portato all’arresto di 14 persone e al sequestro di 9 kg di eroina pura da tagliare e da immettere poi sul mercato emiliano: per il suo determinante apporto a tale brillante operazione il Luogotenente Brindani Marco, il 24 luglio del 1989, ha ricevuto quale ricompensa un “Encomio Semplice” concesso da parte dell’allora Comandante della Brigata Carabinieri Bologna. Successivamente, si è disimpegnato altresì nelle indagini sui delitti commessi dagli appartenenti alla c.d. “Banda della Uno bianca” fino a quando, nell’ottobre del 1991, è stato trasferito presso la Compagnia Carabinieri di San Marcello Piteglio, quale capo equipaggio di Aliquota Radiomobile, rimanendo presso tale Reparto per circa 29 anni consecutivi e arrivando a reggere il Comando dello stesso.
Durante tali anni, il Luogotenente Brindani Marco si è distinto non solo per la costante vicinanza e disponibilità nei confronti della popolazione, di cui è diventato vero e proprio punto di riferimento, ma anche per le brillanti attività di indagine portate a conclusione, sia nel campo della repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, che per il contrasto a fenomeni predatori quali furti in abitazione e rapine. Spiccano fra tutte le indagini relative all’omicidio ATLEI, avvenuto in loc. “La Fornace” di San Marcello Piteglio nel lontano 2007, per il quale il N.O.R. della Compagnia ricevette un “Encomio Semplice di Reparto” da parte dell’allora Comandante della Legione Toscana ed un’attività di indagine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti che, nell’anno 2010, ha portato all’arresto di 8 persone, al deferimento in stato di libertà di ulteriori 30 persone e al sequestro di ingenti quantità di hashish, eroina e cocaina e infine una ulteriore attività investigativa che, nell’anno 2011, ha portato al deferimento in stato di libertà di ben 182 persone ritenute responsabili della contraffazione di capi di abbigliamento firmati e al sequestro di numerosa merce pronta per essere venduta in famose boutique del centro Italia.