Rally Valdinievole Montalbano in sfida virtuale su Dirt Rally 2.0
Quattro speciali che ricalcano la tradizione di una gara che ha sposato alla perfezione il territorio.
Il 1° Virtual Rally Valdinievole e Montalbano è entrato nella sua fase più calda, con i pretendenti alla vittoria già focalizzati sullo “start” della gara, in programma alle ore 16 di lunedì 1 giugno sulla piattaforma Dirt Rally 2.0. Un’iniziativa che sta riscuotendo ampi consensi e garantendo a Jolly Racing Team, ART Motorsport 2.0 ed al designer Simone Brachi un ruolo di primo piano a livello nazionale. “Speciali” che, dal web, esprimeranno le forme più caratteristiche delle prove reali, facendo vivere a praticanti ed appassionati le emozioni legate - abitualmente - al contesto che ha in Larciano il proprio quartier generale.
Larciano, Lamporecchio, Buggiano e Vellano: occasioni proposte al plateau di partecipanti tenendo fede alle particolarità espresse da un appuntamento che ha esaltato il territorio pistoiese in ambito rallistico e che vedrà, nella sue versione virtuale, l’arrivo della gara alle ore 17.22 di domenica 7 giugno.
Larciano
Chilometri e puro spettacolo, con il passaggio nel quartier generale della gara. Una speciale caratterizzata da un tratto in salita e diversi tornanti, dal quale si raggiunge la spettacolare inversione del San Baronto, che dagli anni ‘80-‘90 è un “must”. Prova impegnativa con numerose variazioni altimetriche ed insidie dietro ogni curva: da non sottovalutare.
Lamporecchio
Caratteristiche che garantiscono tutto quello che si può chiedere ad una prova speciale: percentuali quasi uguali di salita, pianura, discesa. Si parte in salita, sede stretta e guidata dove è importante non perdere il ritmo date le continue destre-sinistre. Poi, la parte forse più difficile della prova, perché la discesa è di quelle che guardano in faccia l’equipaggio: la sede stradale è molto larga, traiettorie che riportano a soli due chilometri dal centro di Lamporecchio.
Buggiano
Un tracciato di quelli “bugiardi”: quasi tutta salita, tornanti, inversioni, apparentemente una prova da fare nel massimo della pulizia di guida, quasi rilassati. Poi vai a vedere le medie e i migliori sfiorano i 90 Km/h. Vuol pur dire qualcosa: eppure l’inizio è stretto e non consente grandi acrobazie: per viaggiare forte l’equipaggio deve sapere interpretare al meglio quelle curve, quei tornanti, quelle traiettorie apparentemente docili, ma che docili non sono affatto.
Vellano
Il tratto più impegnativo è totalmente in discesa. Prendere un buon ritmo è essenziale, in quanto le curvature sono numerose e si susseguono rapidamente, spesso accennate e grazie anche alla sede stradale abbastanza ampia permettono di raggiungere velocità ragguardevoli. Vietato quindi sbagliare o rilassarsi.
Fonte: Ufficio stampa