Coronavirus, al via l'indagine sulla gestione Rsa in Toscana
La commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Italia viva) ha dato il via a un’indagine conoscitiva sulla gestione delle residenze sanitarie assistite della Toscana durante l’emergenza Covid-19. La Commissione ha infatti detto sì, con voto favorevole all’unanimità, a un programma operativo che prevede una serie di audizioni, verifiche e approfondimenti per arrivare alla conclusione entro due mesi di tempo, eventualmente prorogabili, ma comunque entro la fine della legislatura.
L’indagine era stata richiesta dal consigliere di Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi. “Con un lavoro comune, svolto a larghissima maggioranza – ha spiegato il presidente della commissione Stefano Scaramelli – abbiamo elaborato un programma, raccogliendo le istanze presentate da tutti i commissari”. L’obiettivo dell’indagine è “l'approfondimento, durante l'emergenza sanitaria, della gestione dei protocolli di sicurezza nelle Rsa operanti sul territorio toscano”. In particolare, si intende acquisire informazioni “relativamente alle procedure di sicurezza disposte a tutela del personale sanitario e dei pazienti nelle stesse Rsa”.
In questi mesi la commissione affronterà varie questioni: dalla verifica e censimento dei contagi e dei decessi avvenuti ed accertati come imputabili a Covid 19, alla verifica della corretta applicazione del quadro normativo regionale relativo all'emergenza Covid-19 all'interno delle strutture che hanno avuto maggiori casi di contagio e decessi; dal quadro giuridico di riferimento, nazionale e locale, in fase di emergenza sanitaria e dal quadro regionale del rapporto tra Rsa toscane e servizio sanitario regionale, fino all’organizzazione del lavoro e al rapporto di appalti dei servizi nelle Rsa; dalle linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da Covid 19 e gestione dei sospetti casi di infezione, fino alle modalità operative ed i provvedimenti adottati durante l'emergenza sanitaria in corso. Saranno, nelle prossime settimane, ascoltati tutti i soggetti coinvolti: Giunta regionale e uffici competenti; direttori Ausl; Unità di crisi Ausl della Toscana; Agenzia regionale di sanità e relativo Comitato di indirizzo; direttori zone-distretto nelle quali si sono registrati i casi di contagio e decessi più importanti; rappresentanze delle proprietà o dei soggetti gestori delle Rsa sia pubblici che privati e associazioni regionali delle cooperative sociali; direttori e relative strutture delle Rsa nelle quali sono state riscontrate evidenti criticità; sindaci delle aree più colpite dove sono collocate le Rsa; enti del Terzo settore di livello regionale; sindacati e Rsu delle strutture interessate; responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e medici competenti delle Rsa interessate; rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale