Fase 2 e mobilità, le novità per gli spostamenti nel territorio metropolitano di Firenze
A partire da lunedì 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione
Mobilità e fase 2, la novità più rilevante è questa: a partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree. Le novità si leggono in un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri.
Per quanto riguarda l’area metropolitana di Firenze, tra l’altro, da lunedì 18 maggio in Mugello offerta potenziata per il trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma. La fase di ripresa progressiva delle attività verrà quindi sostenuta a livello di trasporti di area metropolitana con un’integrazione dei servizi, concordata con Trenitalia anche su richiesta dell’Unione dei Comuni del Mugello.
Nel dettaglio, da lunedì torneranno a circolare i treni regionali Firenze-Borgo San Lorenzo delle 8.40, 12.40, 15.40 e i Borgo-Firenze delle 15.32, 16.32 e 19.36.
L’ultima fascia di servizio da Firenze e Borgo verrà coperta con servizio bus in partenza da Firenze Smn alle 20:40 e in arrivo a Borgo alle 21.40 con fermate a Vaglia e San Piero a Sieve.
Dal 18 maggio torna inoltre l’obbligo di spostare la macchina per le operazioni di lavaggio strade in diversi Comuni dell’area metropolitana, ad esempio a Figline Incisa Valdarno. A Firenze l’obbligo torna in vigore, invece, a partire dal 1° giugno.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio stampa