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Centri Estivi a Empoli, sindaco Barnini in attesa di direttive: "Puntiamo a iniziare entro metà giugno"

Al lavoro ormai da un mese per far partire i centri estivi a Empoli.

Uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale si è posta da settimane coinvolgendo associazioni, enti del terzo settore ed esperti nei diversi campi che hanno lavorato insieme ai responsabili dei vari servizi comunali nella discussione di modelli, progetti e modalità organizzative.

«Dalla Regione Toscana è arrivata la buona notizia di un contributo straordinario di 26.000 euro per questo servizio – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini –. In attesa di conoscere quelle che saranno le linee guida del Governo, la prossima settimana elaboreremo le proposte insieme ai soggetti gestori e la settimana successiva pubblicheremo l'avviso per le famiglie. L'obiettivo che ci siamo dati è quello di riuscire a far partire il servizio entro la metà di giugno. Accanto ai centri estivi stiamo elaborando anche una proposta per far ripartire in piccoli gruppi un servizio di asilo nido nei mesi di giugno e luglio.
Immaginare e costruire servizi alla persona in tempi di Covid19 è difficilissimo e richiede grande impegno. Ma un Comune non può tirarsi indietro dalla necessità di stare vicino ai bisogni dei propri cittadini».

Lo svolgimento delle attività educative estive in sicurezza ha come elemento fondamentale l’organizzazione della giornata in piccoli gruppi, con un elevato rapporto di operatori rispetto ai ragazzi.
I gruppi di lavoro concepiti ad hoc per trovare soluzioni hanno elaborato un nuovo modello organizzativo dei centri estivi, diffuso sul territorio e non concentrato in poche sedi molto affollate, che utliizzasse soprattutto gli spazi aperti per le attività e solo in modo residuale i locali interni delle associazioni e delle scuole.

Coinvolto a 360° il settore servizi alla persona del Comune, diretto da Sandra Bertini.
Il Tavolo per un Modello diffuso dei Centri estivi è stato coordinato dalla responsabile del Servizio Scuola Marina Rossi, hanno partecipato alcuni organizzatori “storici” di centri estivi comunali e di attività per i giovani, quali ARCI Empolese Valdelsa, UISP Empolese Valdelsa, Associazione Il Ponte, Centro Trovamici, Centro Accoglienza di Empoli, Centro Giovani di Avane, Co&SO, Fondazione Calasanzio, insieme all’ufficio tecnico comunale, al Servizio Scuola e alla Biblioteca Renato Fucini. Come location possibili sono stati individuati edifici scolastici distribuiti sul territorio, ma anche parchi, giardini pubblici, strutture sportive all’aperto, campi sportivi delle frazioni, con l’importante novità dei numerosi Circoli Arci che hanno prontamente e generosamente risposto mettendosi a disposizione del progetto. Al tavolo erano presenti Chiara Salvadori (ARCI Empolese Valdelsa), Juri Stabile (CAE), Marco Peruzzi (Co&So) , Alessandro Scali (UISP), Giulia Giuntini (Trovamici) e Fabio Fabbri (Calasanzio) .

Si è pensato al contenitore ma anche a nuovi contenuti. Quali attività educative, giochi, sport sono realizzabili ai tempi del COVID? Due tavoli hanno lavorato su questo. Il primo, coordinato da Filippo Lebri, educatore UISP, con l’obiettivo di pensare un breve manuale di attività, sport e giochi ai tempi del Covid, da proporre e svolgere all’interno dei centri estivi. Al Tavolo sulle Attività nei Centri estivi (3-14 anni), hanno partecipato educatori, coordinatori ed esperti dell’area giovani delle associazioni : Daniela Prestini Coop. Eskimo, Benedetta Benedetti coop.Piccolo Principe, Chiara Salvadori ARCI Empolese Valdelsa, Fabrizio Fioretti Rete ERGO, Yuri Stabile Centro Accoglienza di Empoli, insieme al Servizio Scuola del Comune.  Dal Tavolo è emersa la necessità, per gli operatori, di rivedere il modo di pensare e di operare con i bambini, in conseguenza delle restrizioni alle relazioni sociali determinate dall’emergenza Covid, senza però dimenticare l’obiettivo educativo delle attività.

L’altro tavolo, coordinato dalla responsabile del Servizio educativo all’infanzia Elisa Bertelli, ha affrontato, parallelamente al precedente, la progettazione delle Attività educative estive nei Nidi d’infanzia (eta 1-3 anni) e al Centro Zerosei. Il Tavolo ha visto la partecipazione delle coordinatrici pedagogiche dei servizi educativi in appalto e in concessione, Letizia Bulli Consorzio Co&so e Natalia Cavallini  ATI “Eskimo, Il Ponte e CO&SO”, della coordinatrice pedagogica dei nidi privati, Enrica Freschi, delle educatrici referenti dei servizi educativi comunali, Claudia Pisilli (“Casa dei canguri”), Patrizia Pizzardi (“Centro Zerosei”), Paola Bianucci (“Il Melograno”), Cecilia Romagnani (“Piccolo Mondo”), Valeria Maccioni (“Stacciaburatta”) e Serena Pucci (“Trovamici”) e delle referenti e/o titolari dei servizi educativi privati presenti sul nostro territorio, Cristina Milani (“Arca di Noè”), Benedetta Fanciullacci (“Le coccole”), Elisa Campinoti (“Onte Bollonte”), Ilaria Bichicchi (“S. Giovanni Evangelista”), Tiziana Curini (“Sesa baby”). La proposta prevede la possibilità per piccoli gruppi di bambini (rivedendo in modo significativo i rapporti numerici per salvaguardare la fattibilità e la sicurezza) di trascorrere tutta la giornata al nido fino alle 15.30 così da dare continuità all’esperienza vissuta fino a febbraio. I piccoli gruppi saranno stabili, formati sempre dagli stessi bambini e dagli stessi educatori.
Un’attenzione particolare ha meritato la progettazione e l’organizzazione dell’educazione all’aperto. Al Tavolo sull’Outdoor Education, coordinato da Juri Stabile del Centro Accoglienza Empoli, hanno partecipato Irene Pezzatini (Ass. Il Ponte), Benedetta Benedetti (Piccolo Principe), Filippo Lebri (UISP Empoli Valdelsa), Chiara Salvadori e Valentina Papale (ARCI Empolese Valdelsa), Fabrizio Fioretti (Rete ERGO), Silvia Bonucci (Scout Empoli), Sabrina Gori (Centro Studi Bruno Ciari), Marco Peruzzi (Co & So), Enrico Zarri (Centro zone umide Toscane-ANPIL), Katia Arfaioli (Gea – Museo Paleontologico), Moira Bartoli (Centro Giovani Avane), oltre all’Ufficio Scuola rappresentato da Chiara Arcidiacono e Guido Zini e alla responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Empoli Daniela Miccolis.  L’Outdoor Education si propone come un processo educativo, attraverso la ricchezza degli stimoli che gli ambienti esterni possono garantire, alla loro grande adattabilità, flessibilità e agli infiniti collegamenti che offrono.

Una co-progettazione ai tempi del Covid non poteva non avere uno specifico Tavolo per i Protocolli di Sicurezza.  Nonostante l’assenza di Linee Guida nazionali/regionali sulle specifiche attività estive, i partecipanti al Tavolo hanno ipotizzato modelli di sicurezza da applicare nei Centri estivi 3-14 anni e nelle attività educative di Nido 1-3 anni. Il Tavolo, coordinato da Riccardo Gambini, è composto da esperti di igiene pubblica (Mauro Valiani, Enrico Roccato), medici del lavoro (Marco Carducci per il Comune di Empoli, Arturo Intellisano per coop. Eskimo, Alfredo De Vitis per coop. Piccolo Principe), responsabili dei servizi sicurezza prevenzione e protezione-RSPP (Fabio Sacchini per Comune di Empoli, Lucia Tiribilli per coop Piccolo Principe, Valerio Cinelli per coop. Eskimo, Massimo Mezzetti per COeSO), responsabili comunali dei servizi educativi e scolastici (Elisa Bertelli e Silvia Bagnai per l’infanzia, Marina Rossi per la scuola , Simona Nucci per la mensa, Guido Zini per il trasposrto scolastico), gestori servizi mensa e trasporto scolastico (Patrizia Calosi per Coop. Geos), Associazioni (Alessandro Scali per UISP) e rappresentanti sindacali che hanno sottolineato le misure precauzionali per lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa (Giovanni Iorio, Paolo Grasso, Giulia Dicuio).
Mascherine e altri DPI, triage per l’ingresso al Nido/Centro estivo, modalità di sanificazione quotidiana di locali e attrezzature, sono stati alcuni degli argomenti principali del confronto, che saranno definiti in un nuovo incontro del Tavolo che si terrà successivamente all’uscita delle Linee Guida specifiche.

 

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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