Toscana Energia diventa privata, il Comune di Cascina: "Politica scellerata del PD. Restiamo vigili"
Toscana Energia Spa, azienda che controlla le reti di distribuzione del gas nella nostra regione, è passata in mano privata grazie alla politica scellerata del PD – afferma il sindaco f.f. di Cascina Dario Rollo. In sede di assemblea per l’approvazione del bilancio consuntivo 2019, avvenuta lunedì scorso, alla quale ha partecipato lo stesso sindaco in rappresentanza del socio comune di Cascina, è stata presentata la nuova governance. Dalla relazione annuale e dai dati esposti si è notato che, da ottobre 2019, il socio di maggioranza è diventato Italgas Spa con il 50,65% del capitale sociale. Tutto ha inizio nel 2018, quando la società presentò ai soci delle modifiche statutarie che permettevano al socio privato (Italgas) di diventare socio di maggioranza. Il consiglio comunale di Cascina si oppose alla delibera con il voto della maggioranza. Durante l’assemblea straordinaria dei soci del 28 giugno 2018 anche gran parte dei comuni dell’area pisana si opposero all’operazione. La delibera fu però approvata grazie al voto dei comuni dell’area fiorentina a guida PD, di Publiservizi Spa (società pubblica dell’area empolese e pistoiese) e Banca MPS.
I soci favorevoli all’operazione avrebbero dovuto mettere in vendita le quote entro la fine del 2018, operazione non conclusa a causa di errori procedurali nelle gare di vendita da parte dei comuni. Purtroppo, appena pochi mesi dopo l’assemblea, i comuni di Pontedera, Casciana Terme Lari, Calcinaia, Bientina, Buti e Palaia, che avevano votato contrariamente alla modifica statutaria e che quindi concordavano nel mantenere la società in mano pubblica, hanno esercitato il diritto di recesso e il socio Italgas Spa quello di opzione, acquisendo l’intero pacchetto azionario posto in vendita, raggiungendo la percentuale di maggioranza dal precedente 48,08% e quindi acquisendo il controllo societario a far data dal 1 ottobre 2019. “Sinceramente non capisco le scelte dei rappresentanti del PD – continua Rollo – che inizialmente hanno detto di essere contro l’operazione voluta dal loro stesso partito a Firenze salvo poi decidere di uscire dalla società per incassare qualche soldo utile a ripianare i bilanci comunali. Se non avessero esercitato il diritto di recesso, mantenendo un minimo di coerenza, in considerazione che la vendita delle quote da parte dei comuni favorevoli all’operazione non si è conclusa nei tempi stabiliti, oggi avremmo avuto ancora il controllo pubblico dell’intera società e delle società partecipate (Toscana Energia Green Spa (100%), Valdarno srl in liquidazione (30,05%) e Gesam Reti Spa (42,96%)). D’altronde il Gruppo ha migliorato tutti gli indici negli ultimi anni e avere un controllo pubblico sulla società avrebbe garantito delle risorse per fornire servizi nei nostri territori. Toscana Energia infatti ha sempre assicurato utili e dividendi agli azionisti. Per Cascina siamo oltre mezzo milione di euro all’anno. La nostra scelta è stata sempre una scelta di coerenza. Eravamo contrari alle modifiche statutarie che davano la maggioranza ai privati in una azienda che controlla le reti pubbliche.
Lo dicemmocon chiarezza e da subito. Proprio per questo motivo ora deriva l’obbligo di restare dentro la società per controllare quanto succede e cercare di garantire risorse da impiegare nella nostra città a favore dei nostri cittadini nel futuro. Il PD pisano, dopo aver ceduto al privato le quote di Toscana Aeroporti spa, depotenziando di fatto il “nostro” aeroporto, conclude un’altra pessima operazione. Dimostrazione, ancora una volta, di non avere lungimiranza, coerenza e serietà nei confronti di chi verrà dopo di noi” conclude Rollo.
Fonte: Comune di Cascina - Ufficio Stampa