Tenta di ingoiare eroina per occultarla, arrestato a Pescia
Nella mattinata di ieri, 12 maggio, durante l’attività di controllo del territorio, volta alla verifica dell’attuazione delle misure anti-contagio Covid19 e alla prevenzione e repressione dei reati, il personale del Commissariato di polizia di Pescia, nel transitare in via Provinciale Lucchese ha notato un cittadino nigeriano che camminando sul ciglio della strada si girava più volte con fare guardingo destando nei poliziotti il sospetto che potesse attendere qualcuno.
Gli operatori hanno deciso di sottoporlo a un controllo di Polizia. Durante l’identificazione, il nigeriano appariva insofferente e in evidente stato di agitazione. Nel modo di parlare dell'uomo c'era qualcosa di strano e la polizia gli ha fatto abbassare la mascherina e hanno capito che tentava di occultare qualcosa.
Con prontezza, e non con poca difficoltà, visto che tentava di serrare la bocca, è stata effettuata una manovra per impedirgli di deglutire, costringendolo a sputare il corpo estraneo, cioè un ovulo di grosse dimensioni contenente 12 grammi di eroina, che se fosse stato deglutito avrebbe potuto anche causargli il soffocamento.
Le successive attività di perquisizione hanno permesso di rinvenire anche materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e la somma di 250 euro, ben nascoste all’interno dell’abitazione. Condotto negli Uffici del Commissariato, dopo le procedure di rito, il trentottenne nigeriano, richiedente asilo, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la sua abitazione di dimora a Pescia, dove permarrà in regime di arresti domiciliari.