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Deportati, Austria vuole acquisire il campo di Gusen. Aned Empolese Valdelsa soddisfatta

La sezione Empolese-Valdelsa dell’Associazione nazionale ex deportati saluta con soddisfazione la notizia proveniente dall’Austria che onora la Memoria delle persone deportate nel lager di Gusen, campo gemello di Mauthausen. Il Governo ha infatti deciso di iniziare la trattativa con gli attuali proprietari per l’acquisto degli immobili appartenenti all’ex campo di concentramento dove morirono sedici deportati dall’Empolese-Valdelsa.

Attualmente nella zona un memoriale ricorda i morti in quel campo, con annesso un piccolo centro visitatori e uno spazio aperto dedicato alle commemorazioni. La vasta superficie del lager, nel dopoguerra, fu suddivisa in numerose parcelle immobiliari e oggi ospita una zona residenziale ed attività commerciali. Addirittura l’edificio d’entrata al campo fu venduto e trasformato in una villa in stile mediterraneo. Nel programma dell’attuale Governo austriaco, composto dalla ÖVP e dai Verdi, era fissata l’intenzione di acquistare i terreni e gli edifici.

“L’acquisto delle parti ancora esistenti del lager di Gusen - ha commentato il cancelliere Sebastian Kurz (ÖVP) - è soprattutto oggi, a 75 anni dalla liberazione, un passo importante per far seguire alla nostra responsabilità storica atti concreti". Come Mauthausen, anche Gusen fu liberato dall’esercito statunitense il 5 maggio 1945. In quel momento erano presenti circa 20mila prigionieri. Nei pochi anni in cui è stato attivo il lager, circa 35mila persone furono uccise.

"Salutiamo con soddisfazione la decisione del governo austriaco - commenta il presidente Aned Empolese-Valdelsa Alberto Michelucci - come Mauthausen, quello di Gusen è un campo a cui teniamo molto visto che lì furono deportati venti empolesi, sedici dei quali non fecero mai ritorno a casa”. "Con l’acquisto degli immobili ancora esistenti - conclude - le vittime di Gusen avranno un luogo di Memoria degno del loro sacrificio. In un anno nel quale, purtroppo, non è stato possibile fare il viaggio, apprendere la notizia della decisione del governo austriaco ci fa molto piacere, è un segno tangibile che, seppur in mezzo a difficoltà e problemi, nessuno si dimentica dei morti nei lager e della difesa della loro memoria".

Fonte: Aned Empolese Valdelsa

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