Addio a Sandro Sandroni, ex assessore e presidente della Filarmonica di Calci
Il Comune di Calci esprime il cordoglio e la vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Sandro Sandroni, dal 2009 al 2014 assessore all'urbanistica, al turismo e al commercio nella giunta di Bruno Possenti e per tanti anni Presidente della Filarmonica Giuseppe Verdi di Calci che, grazie anche al suo impegno e talento, è divenuta la straordinaria realtà che è oggi.
Calci oggi non perde solo un grande amministratore e uomo, ma anche un pilastro della comunità. Alla famiglia e a tutti gli amici di Sandro giungano le condoglianze e il pensiero del nostro Comune.
A questa dolorosa notizia si aggiunge la tristezza delle restrizioni - a causa delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 - imposte per la cerimonia funebre e la sepoltura. Siamo certi che tante persone avrebbero voluto dargli l'ultimo saluto. Anche per questo il Sindaco parteciperà alla cerimonia, in forma ufficiale, per rappresentare tutta la nostra Comunità.
Per volontà dei familiari, chi volesse omaggiare la memoria di Sandro Sandroni può farlo con una donazione all'iniziativa "SpesaSospesa" sul conto corrente della Misericordia Di Calci - Iban IT 71 W 03069 09606 100000156720 CAUSALE "In memoria di Sandro"
"Lo ricorderemo passeggiare per via Roma con il suo sorriso sincero - ricorda il gruppo Centrosinistra per Calci -. Vogliamo porgere le nostre più sincere condoglianze alla moglie Grazia, e ai figli Giacomo e Raffaella.
Questo invece il cordoglio del sindaco Massimiliano Ghimenti: "Sandro Sandroni. Cinque anni di lavoro in Giunta insieme che ci hanno visti uniti da grande collaborazione, fiducia reciproca e impegno. Cinque anni durante i quali ho imparato a conoscerti meglio, ad apprezzare le tue competenze, la tua proverbiale arguzia e l'amore per la musica che, tra le tante cose, hai trasmesso, contribuendo a rendere la nostra Filarmonica quella straordinaria realtà che è oggi.
Quando ho avuto la triste notizia, mi sono balzati alla mente il tuo sorriso contagioso, le bonarie "prese di giro" e le battute che amavi fare, nonostante le dure prove che la vita ti aveva riservato. Quante risate insieme. Specie quando raccontavi aneddoti come la partita a briscola nella quale avevi giocato tre volte - nello stesso "scozzo" - la donna di briscola.
Mi hai sempre supportato, mi sei stato al fianco prima che diventassi Sindaco e dopo, come fanno gli amici veri, non hai mai mancato di consigliarmi e di farmi notare i miei errori.
Calci perde un pilastro, io perdo un amico vero. Un abbraccio grande e tutta la mia vicinanza ai familiari. Ciao, Sandro".