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Rivedere gli anziani, ma separati da un vetro: la Fase 2 alla Rsa di San Miniato

All’inizio di marzo è stato chiuso l’accesso alla RSA Del Campana Guazzesi di San Miniato, valutando la situazione generale della pandemia e il rischio elevato a contrarla dei nostri anziani, così fu deciso di chiudere la struttura a tutti gli esterni e quindi anche ai familiari. Quindi da oltre due mesi gli anziani non vedono più i loro familiari e sono “isolati” all’interno della struttura.

Per questo motivo sin da subito abbiamo chiamato i parenti per proporgli di effettuare le video chiamate con i loro familiari a partire da lunedì 9 marzo. All’inizio le video chiamate venivano effettuate solo dalle animatrici con il cellulare, successivamente la direzione ha acquistato un tablet, che è stato messo a disposizione di tutti e da quel momento le video chiamate sono state fatte anche dalle fisioterapiste, infermiere e operatrici.

Nei mesi di marzo ed aprile sono stati coinvolti 17 anziani che hanno effettuato 58 video chiamate, ad aprile ne abbiano effettuate ben 75.

Adesso, dopo che lo screening sierologico effettuato il 6 e 7 maggio scorso su tutti gli anziani ed operatori (108 test), ha dato un esito negativo al COVID-19 per tutti, riteniamo opportuno passare alla fase 2; tuttavia senza abbassare la guardia e confermando tutte le precauzioni finora adottate.

Abbiamo deciso così di pensare ad un riavvicinamento fra anziani ospitati e loro parenti per rompere un po’ la loro solitudine.

Il riavvicinamento sarà comunque graduale, per non vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi.

Così dal 13 maggio iniziano gli incontri al di là del vetro.

E’ stata individuata una zona di incontro (l’atrio al piano 0 adiacente la terrazza). I familiari che desiderano vedere i propri cari dovranno prendere un appuntamento con le animatrici, a cadenza di mezz’ora e venire uno per volta. L’animatrice provvederà ad accompagnare l’anziano all’incontro che si terrà in questo modo: il residente all’interno della struttura (al di là della vetrage), il parente verrà fatto entrare dal cancello del giardino e potrà comunicare con il proprio congiunto attraverso il vetro della porta finestra, restando comunque all’esterno (nel giardino) entrambi con la mascherina.

Alla fine del colloquio il residente verrà riaccompagnato al proprio piano di appartenenza, mentre il parente uscirà dal giardino. In questo modo, in completa sicurezza, pensiamo di potere attenuare l’attuale isolamento in cui vivono gli anziani da molto tempo. Le relazioni potranno quindi essere riprese non solo con un video, come era successo fino ad ora, ma di persona, anche se sarà il vetro a separare gli affetti, i baci e gli abbracci.

Fonte: Rsa Del Campana Guazzesi di San Miniato

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