Rifondazione Comunista: "Deprimente sentire di università schiacciata su interessi delle aziende"
"È veramente deprimente e preoccupante sentire un rettore esprimersi in favore di un'università tutta schiacciata sugli interessi delle aziende. Come se la formazione universitaria dovesse soltanto essere in funzione di produzione e profitto, in una logica che riteniamo sia quella che ci ha portato a vivere l'emergenza covid-19 anche come, e lo sarà sempre di più, una crisi economica-sociale.
In un momento in cui rientra nelle discussioni pubbliche l'idea secondo la quale il pubblico dovrà essere autore e protagonista anche delle scelte economiche, il rettore propone per il futuro soluzioni vecchie e fallimentari, nella logica per cui la sommatoria degli interessi privati coincide con l'interesse pubblico. Interessi coincisi, forse soltanto in un momento storico limitato ed ormai passato, e che comunque ha portato anche alla situazione attuale: disoccupazione, sfruttamento, diseguaglianze crescenti.
Le soluzioni, caro rettore, sono davanti a noi, non dietro. Vogliamo un' università libera dalla logica del profitto privato. L'università non è un'azienda che deve creare ricchezza economica. L'università è investimento per una società migliore, maggiormente informata e "ricca".
La nostra proposta per l'Empolese è un centro di ricerca post universitario, gestito dalle istituzioni del territorio, per creare ed indirizzare lo sviluppo dei nostri comuni. L'interesse comune può essere gestito solo da un'istituzione pubblica, forte, democratica."
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