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Ingegneri Pisa: "Cantieri aperti ma servono nuove regole"

L'Ordine degli ingegneri della provincia di Pisa in questo periodo di quarantena e stop forzato non mai fermato il proprio lavoro. Il Consiglio si riunisce regolarmente in via telematica, mantenendo il contatto con gli iscritti, le commissioni sono tornate a regime (e stanno lavorando principalmente sulla programmazione e comprensione della fase 2, momento fondamentale di confronto e condivisione), gli sportelli sono attivi ed è forte il pressing nei confronti (anche) della politica. Di queste ore è la lettera inviata a tutti i Comuni e alla Regione dalla Federazione regionale degli ordini degli ingegneri della Toscana, firmata anche dal presidente di Pisa, ing. Chiara Fiore. Obiettivo: ripartenza.

Tra le iniziative varate in queste settimane: la donazione alla Protezione civile di una cifra simbolica - di 1 euro a iscritto -, per un totale 2.390 euro.

Tutti riattivati gli sportelli: legale, fiscale e di Inarcassa. Novità appena lanciata è inoltre lo sportello con il presidente, ing. Chiara Fiore, tramite Skype; le prenotazioni avvengono come sempre attraverso il sito www.ordineingegneripisa.it alla sezione “appuntamenti”. Particolare impegno è destinato al 'capitolo' formazione che si dovrà svolgere a distanza.

“In questo difficile periodo non è semplice affrontare il nostro quotidiano scandito dalla così detta 'distanza sociale' e soprattutto dall’incertezza sul futuro, per questo, come Ordine stiamo riorganizzando il lavoro – queste le parole del Presidente Fiore - Il Consiglio ha iniziato a riunirsi in videoconferenza dopo un’attenta scelta delle modalità e attesa delle linee guida nazionali.

Per quanto concerne invece i CFP abbiamo scelto la piattaforma per la formazione a distanza e il prossimo 9 maggio riprenderà il corso base di Project Management rimasto in sospeso. Il nostro sito e la nostra pagina Facebook vengono quotidianamente aggiornati con le informative che ci pervengono da tutti gli Enti. #noirestiamoacasa ma ci siamo”.

LA LETTERA. Attribuire ai sindaci il ruolo di commissario straordinario per l’emergenza; attuare rapidamente interventi pubblici e di partenariato pubblico/privato straordinari sulle scuole e gli alloggi sociali; verificare lo stato di salute di tutti i ponti. Sono le proposte avanzate dall'Ordine degli ingegneri di Pisa, che rilancia i contenuti della lettera inviata a tutti i Comuni e alla Regione dalla Federazione regionale degli ordini degli ingegneri della Toscana.

Tra i punti chiave, a livello locale:

LAVORI PUBBLICI di competenza Provinciale / Comunale: avvio immediato dei progetti e cantieri già approvati o già finanziati ma in attesa di avviarsi, ad esempio interventi previsti nelle scuole sfruttando la chiusura delle stesse presumibilmente fino a settembre piuttosto che verifica di tutti i ponti di competenza Comunale; affidamento all’esterno attingendo dagli appositi elenchi predisposti ovvero tramite protocolli con gli Ordini e Collegi Professionali di tutti gli incarichi sotto soglia (euro 40.000,00) per le progettazioni/direzione lavori o altri incarichi professionali che sia assegnato con criteri di territorialità, prossimità turnazione e fiducia, agevolando in particolare l'assegnazione a giovani professionisti; richiesta tramite Anci di attribuire ai Comuni risorse economiche per assegnare incarichi di progettazione e permettere quindi l’appalto dei lavori.

“Siamo ovviamente a disposizione – conclude l'Ingegner Chiara Fiore - per allestire ed aprire un tavolo di confronto utile, in questa situazione così cambiata, per trovare insieme soluzioni che riescano a far convivere le esigenze dei professionisti e quelle dell'amministrazione”.

Fonte: Ordine degli ingegneri di Pisa

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