Giornata internazionale dell'infermiere, Fondazione Santa Maria Nuova Onlus: "Ruolo fondamentale in questa crisi"
Lavorano giorno e notte, con impegno e dedizione, per assistere anziani, malati, persone fragili, e oggi sono in prima linea nella lotta al Coronavirus. In occasione della “Giornata internazionale dell'Infermiere”, che si celebra il 12 maggio (in ricordo di Florence Nightingale, nata il 12 maggio 1820 a Firenze e considerata la fondatrice dell'assistenza infermieristica), la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus ringrazia gli infermieri impegnati negli ospedali della Asl Toscana Centro. “In questa crisi hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale. Ma il loro impegno, a fianco dei malati e al servizio della nostra società, è 365 giorni all'anno. Ringraziamo gli infermieri per quello che fanno con coraggio, generosità, professionalità ogni giorno, ancora di più durante l'emergenza” afferma il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, Giancarlo Landini.
Per fronteggiare la pandemia Covid-19 a marzo l'azienda Asl Toscana Centro ha assunto a tempo indeterminato 556 nuovi infermieri, reclutati da tutta Italia. A loro si aggiungono i 222 operatori socio sanitari assunti, anche loro a tempo indeterminato. Grazie a queste nuove assunzioni è stato possibile aumentare i letti nelle terapie intensive dei 13 ospedali della Ausl Toscana Centro da 65 a 138. L'emergenza Corvid-19 ha implicato una riorganizzazione profonda dell'assistenza sanitaria, sia negli ospedali, con la creazione di reparti low care, sia nelle altre strutture sanitarie del territorio per affrontare al meglio l'emergenza, gestire la fase acuta, durante la cura, l'assistenza post ospedaliera e la soluzione della malattia.
Gli infermieri sono impiegati su tutti i fronti dell'emergenza Coronavirus, dalla prevenzione alla cura, all'assistenza diretta: dall'esecuzioni dei tamponi all'organizzazione dell'assistenza sul territorio, alla gestione dei posti letto con monitoraggio delle entrate e uscite dei pazienti in tutti i reparti degli ospedali, dal lavoro nei reparti Covid, a quello nelle terapie intensive dove sono ricoverati i pazienti più gravi. Gli infermieri dell'azienda sanitaria sono stati inviati anche a sostegno e integrazione del personale delle Residenze sanitarie assistite (Rsa) private, fanno parte dei servizi Girot (Gruppo Intervento Ospedale Territorio) e Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale).
Molti infermieri neo assunti arrivano da altre regioni d'Italia: hanno avuto a disposizione appena 7 giorni per accettare o rifiutare l'offerta di lavoro e decidere di trasferirsi. Così molti alberghi e il Comune di Firenze hanno messo a disposizione gratuitamente stanze e appartamenti vicino agli ospedali dove erano in carico, per facilitare il loro trasferimento in attesa di cercare una casa dove stabilirsi. “L'emergenza ha visto coinvolti a tutti i livelli professionali e in tutti i settori ma con un fil rouge comune: lo spirito di abnegazione, il coraggio, la competenza dimostrati con fatti reali e concreti. Questo è il modo migliore per onorare Florence Nightingale e il suo insegnamento” commenta Paolo Zoppi, direttore del Dipartimento di Assistenza infermieristica, ostetrica e sanitaria della Asl Toscana Centro.
Il 12 maggio 2020 a Firenze, per celebrare i 200 anni dalla nascita di Florence Nightingale, sarebbero stati in programma grandi festeggiamenti. Non sarà possibile farli, ma “tutta la nostra compagine professionale ha comunque reso onore a Florence dimostrando cosa significa fare assistenza sul campo” afferma Zoppi.
Fonte: Ufficio Stampa