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Fase 2, molte riaperture dal 18 maggio. Rossi: "Mi batterò perché Toscana sia trattata come merita"

enrico rossi processo

"Io spero che con la differenziazione territoriale, possano riaprire ovunque e poi sarà responsabilità delle singole Regioni avere il quadro dei dati a cui facevo riferimento prima. Se i contagi andranno giù, potranno riaprire anche altre cose. Se i contagi saliranno su, dovranno restringere. E sarà più facile per tutti responsabilità e doveri". Così Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali ad Agorà Rai Tre rispondendo alla domanda se il 18 maggio è possibile che in alcune regioni riaprano parrucchieri, bar e ristoranti

"Ho apprezzato le parole del ministro Boccia, che ritiene possibile la definizione di una cornice per avviare riaperture differenziate attraverso linee guida di riferimento per i provvedimenti regionali. La Regione Toscana, rispettando sostanzialmente gli indirizzi del governo, ha in molti casi adottato misure anche più prudenziali, pur avendo un quadro epidemiologico nettamente migliore rispetto ad altre Regioni e alle medie nazionali. Sono convinto che le riaperture dovranno essere graduali e organizzate al fine di impedire concentrazioni di persone e assembramenti e per consentire ai cittadini e agli operatori economici di abituarsi con gradualità, come già sta avvenendo, a misure appropriate nei comportamenti, nel distanziamento e nella protezione individuale. Oggi pomeriggio, nel confronto con il governo, mi batterò perché la Toscana sia trattata come merita e sia riaperto in sicurezza il più largo numero possibile di attività". Lo dichiara il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

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