Protocollo con le Prefetture, Cia: "Argine alla criminalità"
Siglato ‘virtualmente’ quest’oggi il protocollo fra le Prefetture della Toscana, la Banca d’Italia, ABI, Agenzia delle Entrate e le organizzazioni economico-sindacali toscane, fra cui Cia Agricoltori Italiani della Toscana, per sostenere in questa fase di crisi economica generalizzata causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, oltre alle famiglie, le imprese, lavoratori autonomi e professionisti, preservando l’economia legale e arginando eventuali forme di usura o fenomeni criminosi.
«Abbiamo aderito al protocollo per partecipare attivamente – sottolinea il direttore di Cia Toscana Giordano Pascucci -; riscontriamo infatti diverse criticità che devono essere approfondite e vanno trovate adeguate soluzioni con urgenza, per tutelare imprese e cittadini. Positivo il monitoraggio sull’andamento della situazione socio-economica della Toscana, l’accesso al credito dove non mancano criticità e problematiche. Non possiamo permetterci di dare neanche il minimo spazio a fenomeni criminosi che vanno contrastati con la prevenzione, ovvero proprio dando supporto alle aziende. Così come il rischio di casi di usura che rientrano fra gli strumenti in mano alla criminalità».
Fra le priorità del protocollo l’impegno di Cia in tutto il territorio per l’informazione e assistenza alle imprese e famiglie per accesso al credito ed ai finanziamenti statali nelle varie forme. La celerità dei tempi di istruttoria-evasione delle domande per dare effettivamente la liquidità nei tempi appropriati e per far fronte agli impegni verso i fornitori. Infine l’osservatorio come luogo di monitoraggio e di valutazione dove le rappresentanze sociali possono interloquire direttamente con i soggetti pubblici e coinvolti nell’erogazione dei finanziamenti.
Fonte: Ufficio stampa