Casse di Espansione di Fibbiana, Centrodestra per il Cambiamento: "Rinvio degli atti, ennesimo schiaffo ai cittadini"
Rammarico, tristezza e anche parecchia rabbia, questi sono i sentimenti che accomunano i Consiglieri Metropolitani di Centrodestra per il Cambiamento, Alessandro Scipioni, Paolo Gandola, Claudio Gemelli e Filippo La Grassa, dopo la conclusione della seduta del Consiglio Metropolitano di Firenze, tenutosi stamani in modalità in presenza e streaming. Eccone spiegato il motivo.
All’ordine del giorno erano presenti diversi atti di primaria importanza, ricordano i Consiglieri, tra i quali il Rendiconto di Bilancio 2019, la Variazione al Bilancio 2020 n.6 ed il tanto atteso finanziamento delle Casse di Espansione Fibbiana, per il quale era stata richiesta una accelerazione portandola in Consiglio sebbene non ci fossero i tempi normali di presentazione degli atti. L’assurdità è che la seduta è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi per via di un incontro in videoconferenza tra il Sindaco Metropolitano e i Sindaci dell’area metropolitana di Firenze, senza che prima si fosse discusso e votato l’atto sull’urgente finanziamento delle Casse di espansione . Il rinvio di questo atto, oltre che a procrastinare ulteriormente i tempi, vanifica un impegno che come Consiglieri di opposizione responsabile avevamo messo per accettare di iscrivere all’ordine del giorno della seduta odierna un atto ed un finanziamento tanto atteso dalla cittadinanza dell’Empolese, da decenni a rischio idraulico per le piene dell’Arno.
Aver considerato l’atto rinviabile e non urgente è un fatto che la dice lunga sul tasso di attenzione che il Sindaco Nardella mette sulle questioni extra fiorentine – proseguono i Consiglieri. Ci sia permesso, inoltre, ricordare che i ritardi, le lungaggini burocratiche, l’aumento continuo dei costi per la realizzazione delle due casse di espansione dette “Fibbiana 1” e “Fibbiana 2”, unito al cambio in corsa dei commissari ad acta regionali sono la dimostrazione di una totale inefficienza di Regione Toscana che sul punto non è stata in grado negli anni di arrivare al bandolo della matassa. Inefficienze che hanno significato anni persi e rischio di alluvioni persistenti per tante migliaia di famiglie che vivono la piana empolese, che con questo inspiegabile rinvio ricevono un ennesimo schiaffo.
Infine, ma non ultimo, vogliamo esprimere la nostra più forte critica nei confronti di chi oggi su di un importante quotidiano locale ha fatto i “conti senza l’oste”: il Sindaco di Montelupo, che si è permesso di dare la notizia del finanziamento da parte della Città Metropolitana, sebbene l’atto specifico non fosse stato ancora discusso e votato dal Consiglio metropolitano. Ecco, ricordiamo al Sindaco che trattasi di profonda mancanza di rispetto istituzionale il dare una notizia di un finanziamento quando ancora lo stesso non è stato deliberato dall’organo consiliare, ma visto come sono andate le cose ci auguriamo che lo stesso abbia modo di dolersi della brutta figura soprattutto con il Sindaco Metropolitano, il quale ha considerato l’atto contenente l’accordo ed il finanziamento non urgente e, quindi, differibile, rinviandolo ad un prossimo Consiglio metropolitano che, peraltro, al momento non è stato ancora calendarizzato. Insomma, una ennesima pantomima tutta interna al PD che danneggia per l’ennesima volta i cittadini e le istituzioni.
Fonte: Ufficio stampa