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Coronavirus, la Toscana si rimette in moto. Ceccarelli: "Partita fase 2 trasporti, monitoraggio costante"

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Il sistema dei trasporti locali toscano ha retto nel primo giorno vero di riapertura dopo il lock-down. “E dobbiamo innanzitutto apprezzare il senso civico dimostrato dai toscani – sottolinea l’assessore ai trasporti della Regione, Vincenzo Ceccarelli - Chi si è presentato a prendere infatti un mezzo pubblico lo ha fatto con grande attenzione e responsabilità”. “Continueremo comunque a raccogliere indicazioni e segnalazioni da aziende, utenti ed amministrazioni comunali – aggiunge - per aggiustare, laddove necessario, corse ed orari. Nei prossimi giorni infatti qualcuno in più probabilmente salirà su treni e bus”.

Il 4 maggio ha preso avvio la “fase 2”, con la riapertura di alcune fabbriche ed uffici, e la Toscana si era preparata rimettendo in moto pullman e convogli ferroviari. Già stamani le corse sono tornate a farsi più frequenti e nei prossimi giorni si aggiungeranno ulteriori servizi. I treni dal 30 per cento a cui si erano ridotti nelle ultime settimane torneranno al 55 per cento del servizio ordinario (cento treni in più al giorno rispetto alla settimana scorsa). I bus risaliranno dal 60 per cento a circa l’80: di fatto tutti quelli che circolavano prima dell’emergenza, salvo i servizi scolastici. A bordo però possono salire meno persone, per l’obbligo di mantenere almeno un metro di distanza (e indossando peraltro le mascherine). Su un pullman la capienza è ridotta ad un quarto di quella normale, per i treni è il 50 per cento.

“L’abbiamo fatto per tutelare anzitutto la salute dei passeggeri e dei lavoratori impegnati sui mezzi - precisa Ceccarelli – e il primo giorno non si sono registrate particolari criticità” “Non è accaduto per i treni – spiega -, dove non si sono registrate situazioni di particolare affollamento e dove Trenitalia ha saputo garantire una corretta distribuzione dei posti e precise segnalazioni dando prova di un ottima organizzazione”. “Per la gomma - prosegue - in alcuni casi sono state necessarie certo corse bis e tris, come nel pratese, nell’area fiorentina e in Lucchesia,  ma anche ad Arezzo e in altre aree della regione. Ma il primo impatto è stato retto e nei prossimi giorni le corse, tenendo conto anche dei suggerimenti degli utenti, saranno ulteriormente aumentate e riprogrammate laddove necessario”.

Solo in un caso, in base alla segnalazioni giunte alla Regione, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine: davanti alla stazione ferroviaria di Pistoia, dove un gruppo di persone volevano salire tutte assieme sul pullman diretto verso Firenze. “Peraltro – commenta l’assessore – pare anche senza essere munite di biglietto”.

Ceccarelli ringrazia quei Comuni che attraverso il presidio da parte degli agenti di polizia municipale delle fermate più affollate hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, invitando anche gli altri a fare altrettanto nei prossimi giorni. “Soltanto con la collaborazione di tutti – conclude l’assessore - riusciremo a fare del trasporto pubblico locale un servizio che sappia coniugare possibilità di trasporto e tutela della salute”.

Fonte: Regione Toscana

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