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Norma Cossetto, la Lega: "Stupisce il 'No' di CambiaMenti all'intitolazione di una via"

Il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, è una memoria che ancora oggi non riesce ad essere condivisa da una parte della sinistra. Un momento di riflessione sulle violenze perpetrate nelle terre del confine orientale, contro italiani inermi e non già contro milizie belligeranti, finisce, troppo spesso, per alimentare stupide polemiche politiche. L’ultima seduta del Consiglio Comunale di San Miniato, svoltasi martedì 28 Aprile, ne è stato un esempio allorché si è trattato di approvare la proposta, presentata dal gruppo di Forza Italia, di intitolare una strada a Norma Cossetto, studentessa istriana di 24 anni, insignita nel 2005 della medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
E’ accaduto, infatti, che il comitato cittadino Cambiamenti si è opposto all’approvazione della mozione affermando: “E’ una persona che, anche dopo il 25 Luglio e l’8 settembre ha continuato coscientemente a militare a fianco dei fascisti repubblichini e dei nazisti. E’ stata uccisa in una guerra civile, certo dura e orribile, mentre combatteva da una parte, che era quella sbagliata”. In sostanza, l’uccisione di Norma Cossetto sarebbe stata giustificata dalla sua appartenenza politica. La mozione in ogni caso è stata approvata da tutti eccetto Cambiamenti, la cui contro mozione è stata bocciata da PD, FI e Lega.Adesso sindaco e giunta sono stati impegnati a promuovere “iniziative di studio e di riflessione sull’insieme dei complessi aspetti della vicenda delle foibe e in particolare modo sulla figura di Norma Cossetto” e valutare la “possibilità di intitolare una via, una strada o una piazza del Comune” in sua memoria. La mozione di Cambiamenti stupisce sia sul piano politico che su quello umano. Dal punto di vista politico, stupisce che, ancora oggi, dopo più di 70 anni dalla seconda guerra mondiale, vi siano partiti che distinguono Martiri di serie A e Martiri di serie B a seconda della parte politica in cui hanno militato sacrificando la vita. La difesa della dignità umana deve essere un bene ormai acquisito, altrimenti non è certo così che si favorisce la pacificazione e la convivenza civile tra i popoli, nel rispetto delle diversità di idee, culture e anche di opinioni politiche. Se non si arriva a fare nostro questo principio, tutti i sacrifici e i morti di entrambe le parti, sono stati vani.

Dal punto di vista umano stupisce ancora di più. Avallare e giustificare, la tortura e lo stupro di una giovane donna colpevole di trovarsi a militare"dalla parte sbagliata", tanto più oggi, che le donne, riconoscendosi nel movimento ME TOO, condannano la violenza, l'abuso e la degradazione a cui viene sottoposta una donna stuprata. A meno che non si usino due pesi e due misure: stupro di una donna dei giorni nostri inaccettabile, ma accettabile e giustificata la violenza e la tortura di una ragazza inerme, avvenuta qualche anno fa in nome di una diversa opinione politica. Non si può essere femministi, difensori delle donne, dei valori di giustizia, libertà e della dignità delle persone, a giorni alterni.Purtroppo la posizione di Cambiamenti riflette quella della sinistra più ottusa, pronta a parlare di umanità e di odio quando si tratta di immigrati ma quando si tratta però di ammettere gli errori e le atrocità commesse dai comunisti trova sempre una “giustificazione”.

L’assurdità della posizione appare ancora di più manifesta se si considera che nella stessa seduta è stata anche approvata la Carta della Bambina, un documento che deve essere letto come una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita. Norma Cossetto era una ragazza non un militare, torturata, violentata e infine uccisa dai partigiani di Tito.Chi viene torturata e stuprata merita la stessa considerazione e rispetto da qualsiasi parte militi.

 

Gruppo Lega San Miniato

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