Covid-19 e lavoro, Conte: "Se calano i contagi, in alcune zone si riapre prima"
In alcune zone d'Italia si potrà riaprire prima del previsto, se la curva dei contagi di Covid-19 lo permetterà. A dirlo è Giuseppe Conte. Il premier ha tenuto via Facebook il suo discorso per il Primo Maggio e ha parlato dei lavoratori, facendo riferimento a quelle attività che riapriranno - o meglio, dovrebbe riaprire - tra circa un mese.
"Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio. E attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura" ha scritto il presidente del consiglio. Ancora Conte: "Non farò finta di non sentire i vostri consigli, le vostre sollecitazioni, la vostra rabbia, la vostra angoscia. Non cadono nel vuoto, non sono parole al vento. Sono piuttosto il vento che spinge più forte l’azione del Governo".
Il mondo del lavoro è messo a dura prova. Ma da lunedì 4 maggio molte attività torneranno ad aprire, pur seguendo le disposizioni del Dpcm: " Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti, durante la fase più acuta di questa emergenza, hanno lavorato negli ospedali, in strada o in ufficio per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali. Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: impiegati, addetti e operai che potranno confidare nell’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti".
Conte ha parlato anche degli sforzi economici dello stato: "Negli ultimi 50 giorni sono stati pari a quello di intere manovre di bilancio realizzate nell’arco di 2 o 3 anni. Tanti hanno ricevuto un sostegno, altri lo riceveranno. Abbiamo lavorato al massimo. Ci sono stati e ancora continuano alcuni ritardi nelle somme da erogare, come pure complicata si sta rivelando la partita dei finanziamenti. Chiedo scusa a nome del Governo. È ai dettagli un nuovo provvedimento con aiuti e misure per la ripartenza economica che saranno più pesanti, più rapidi, più diretti".