Primo Maggio, Arci Empolese Valdelsa: "Festeggiamo nella piazza virtuale"
Sarà un 1° maggio che tutti ricorderemo perché le piazze e le vie dove tradizionalmente sfilavamo in corteo con le bandiere e tanta musica, dove ci ritrovavamo insieme tra movimenti, associazioni, sindacati, lavoratori uniti dallo striscione della propria azienda, domani saranno vuote e silenziose. Non era mai successo e proprio questa eccezionalità rende difficile accettare che una festa importante per il nostro paese, la festa del lavoro, non si possa celebrare, almeno nella modalità tradizionale che tutti conosciamo. La storia di lotte e conquiste, di scontri anche drammatici, per difendere il diritto del lavoro, sancito nella nostra Costituzione, per la nostra associazione ha infatti un valore quanto mai attuale, che ci permette di capire meglio il presente. Il 1° Maggio è dunque il momento in cui, non solo si ribadisce la difesa dei traguardi raggiunti grazie alle lotte operaie, ma si rivendicano diritti ulteriori, sorti da bisogni che lo stop lavorativo forzato a causa della pandemia da coronavirus, ha messo in luce drammaticamente. In questo momento difficile l’Arci è vicina a tutti i lavoratori: a coloro che lavorano in ambiti nei quali rischiano la propria vita per aiutare gli altri, come a coloro che impoveritisi improvvisamente a causa dello stop lavorativo forzato, tante famiglie anche nel nostro territorio, fanno fatica perfino ad acquistare il cibo. Siamo vicini a quelle persone, per le quali il lavoro, oltre ad essere una questione importante e di dignità, come è per tutti, rappresenta l’elemento distintivo che modifica sensibilmente il proprio status come per esempio accade a chi ha il permesso di soggiorno per motivi umanitari e grazie al lavoro può trasformarlo in altro tipo di permesso. Inoltre il nostro pensiero va a quegli uomini e donne, spesso migranti, senza contratti, diritti e senza tutele, che silenziosamente mandano avanti l’economia del nostro paese, a costo di sudore e spesso sangue. Siamo vicini ai lavoratori dei nostri Circoli Arci, da due mesi chiusi, che attendono di potere riprendere il loro lavoro, con grande preoccupazione per questi mesi di inattività che comunque comportano spese e per la riapertura che si profila con grandi restrizioni.
Il 1°maggio ci rammenta quindi che ci sono ancora battaglie da affrontare e da vincere, che è giusto per questi motivi rivendicare il ruolo fondamentale del sindacato, il suo essere organismo fondamentale alla costruzione di un'identità politica, sociale e culturale del nostro paese. Il 1° maggio è dunque una data importante per noi e vogliamo provare lo stesso a festeggiarla così come possiamo, con i mezzi che ce lo permettono e che riescono ad aggregare virtualmente e a distanza: la pagina facebook Arci Empolese Valdelsa e il nostro sito internet. Così come la CGIL cercheremo di costruire una piazza virtuale, una piazza di “resistenza virtuale” così come si chiama la nostra campagna Arci in questo periodo di isolamento. Cercheremo di riempire questa piazza con il vostro contributo di messaggi e soprattutto di foto, di ricordi dei vostri primo maggio:i cortei, la gente, o tutto ciò che per voi questa data rappresenta. Postate su facebook il vostro ricordo, la vostra foto e non dimenticate di scrivere nel post l’hashtag #resistenzavirTUale. Pubblicheremo nella nostra pagina facebook tutti i vostri contributi. Stiamo insieme!
Arci Empolese Valdelsa