Amianto, il progetto di Ispro per potenziare il Piano di sorveglianza sanitaria su ex esposti
Il Piano di sorveglianza sanitaria rivolto a cittadini che nella loro vita lavorativa hanno subito esposizioni ad amianto si rafforza grazie a un progetto di Ispro, l’Istituto per lo studio e la prevenzione e la rete oncologica. Si tratta di un progetto di potenziamento del Piano per il biennio 2020-2021, approvato nell’ultima seduta di Giunta su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Stefania Saccardi, e destinatario di un finanziamento di 280 mila euro.
“Su nostro mandato - spiega Saccardi - Ispro ha elaborato una proposta di progetto che prevedesse il potenziamento dei propri compiti gestionali, tecnico-scientifici e di coordinamento con altri gruppi di lavoro ed enti, per arrivare alla messa a punto di una proposta di percorso di presa in carico delle problematiche di salute degli ex esposti. Il nostro obiettivo è continuare a migliorare i programmi di intervento in un settore dove c’è ancora molto da fare, e predisporre attività di sorveglianza sanitaria rivolte ad ex esposti ad altri cancerogeni professionali, così come è previsto, fra l’altro, dai nuovi livelli essenziali di assistenza. Dal 2017 lavoriamo, tramite progetti mirati, per individuare, prima possibile, potenziali malattie deriva te dall’esposizione ad amianto. Abbiamo attivato sul territorio 30 ambulatori, esaminato circa 1.900 ex esposti e identificato 129 aziende, invitando a visita 4.713 possibili ex esposti. E’ un lavoro di prevenzione da portare avanti con strumenti operativi sempre più efficaci e attività di raccordo con tutti i soggetti coinvolti, dall’Inail ai patronati sindacali, per arrivare a un quadro epidemiologico che consenta al sistema sanitario pubblico la presa in carico di queste persone tramite percorsi di diagnosi, cura e assistenza dedicati”.
Il progetto di Ispro definisce, dunque, obiettivi generali e specifici, le fasi del lavoro per ciascun obiettivo individuato, la durata del progetto (fino al 31 dicembre 2021). Gli obiettivi specifici prevedono varie attività tra cui il monitoraggio delle attività di sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto in corso; il coordinamento tecnico-scientifico del Gruppo tecnico regionale di coordinamento; la gestione del Piano regionale, incluso il raccordo e lo sviluppo delle collaborazioni con Inail, i patronati sindacali e le associazioni; il miglioramento della performance con attuazione di un percorso di sostegno delle problematiche psicologiche degli ex-esposti; il monitoraggio della corretta implementazione della cartella sanitaria informatizzata per la gestione nel tempo d ei dati individuali dei soggetti visitati e delle visite; la diffusione dell’attività svolta e dei risultati conseguiti attraverso la pubblicazione di un supplemento di rivista scientifica.
Fonte: Regione Toscana