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Pavese (FdI): "Genitori a lavoro, figli a casa: Barnini chieda strumenti, non sperimentazioni"

Federico Pavese

Nel mezzo alle tante incertezze che il governo Conte distribuisce a piene mani, durante le dirette fb del premier, ce n’è una significativa che riguarda tutta Italia ma che da queste parti assume una valenza simbolica importante.

È quella che riguarda le famiglie: genitori che rientreranno a lavoro il 4 di maggio, scuole che non riapriranno prima di settembre, congedi parentali, retribuiti parzialmente o no, che, ad oggi, 29 aprile, non sono stati prorogati con nessun provvedimento.

Spero vivamente che il sindaco di Empoli, Barnini, nell’annunciare una lettera al ministro Azzolina per candidare la nostra area a zona sperimentale per la didattica della fase 2, non si sia dimenticata di ricordare al ministro che servono strumenti, magari potenziati, per far conciliare la ripresa delle attività lavorative dei genitori con la forzata reclusione di bambini e ragazzi a casa.

Prima di chiedere sperimentazioni, andrebbero richiesti provvedimenti utili a tamponare una situazione sociale che sta scoppiando. Servono congedi parentali più lunghi e maggiormente retribuiti dallo stato. Sperando che un qualsiasi provvedimento in materia, arrivi entro domani.

 

Federico Pavese, Portavoce di zona e dirigente regionale FdI

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