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Confesercenti Empolese Valdelsa: "Fase-2, è mancato il coraggio"

Ilaria Scarselli

La conferenza stampa tenuta dal Premier Conte sulla ipotetica “fase 2” lascia forti perplessità nel mondo del commercio e dei pubblici esercizi. Le riaperture sono posticipate rispetto alle indiscrezioni, gli aiuti economici sono in forte ritardo e la circolazione delle persone sarà limitata ancora per molto tempo.

I dirigenti di Confesercenti Emplese-Valdelsa, in maniera unitaria, esprimono forte critica verso i provvedimenti governativi.

“Il governo deve fare meno politica e più pratica. - afferma Ilaria Scarselli, presidente Confesercenti Empolese-Valdelsa – E’ purtroppo mancato il coraggio di intervenire in maniera differenziata su base regionale. Siamo i primi ad essere consapevoli dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, per questo vogliamo, anzi pretendiamo, un investimento pubblico importante in test da mettere a disposizione della popolazione. In questo modo potremo tenere sotto controllo l’andamento dell’epidemia e allo stesso tempo riaprire le nostre attività”.

Continua sulla stessa linea Marco Carpignani, presidente Confesercenti Empoli: “La possibilità di riprendere l’attività per i nostri negozi è slittata al 18 maggio. Diventa determinante un aiuto sulla liquidità, che deve essere erogata soprattutto a fondo perduto, e in tempi brevi. Siamo stanchi dei soliti proclami senza vedere niente di concreto. Ora servono i fatti, non le scuse del Premier”.

“L’80 per cento dell’incasso dell’anno precedente deve essere concesso a fondo perduto. - questa la provocazione di Enzo Nigi, presidente provinciale Fismo – Se dobbiamo stare chiusi lo stato deve coprire i nostri costi, senza costringerci ad accedere a finanziamenti che non sappiamo se saremo in grado di restituire”.

Nel provvedimento si prevede la riapertura del commercio per il 18 maggio; pubblici esercizi, parrucchieri ed estetisti dovranno invece aspettare fino al 1 giugno

A questo proposito interviene Franco Brogi (presidente provinciale Fiepet) : “Spesso questa emergenza viene paragonata ad una guerra, bene, se è così valutiamo l’operato del governo come un tradimento. Abbiamo riposto grande fiducia nella politica, chiudendo le nostre aziende anche prima che qualche decreto ce lo imponesse. Adesso siamo fortemente delusi.”

Il presidente provinciale ANVA, Luca Taddeini, rincara al dose : “ Ancora una volta non abbiamo sentito parlare del commercio su area pubblica, ad oggi non abbiamo ancora una data certa. La situazione è diventata insostenibile, ci sono centinaia di famiglie che rischiano di non avere più un reddito”.

“C’è anche una altro aspetto importante. – afferma Lorella Antonini, presidente Confesercenti di Cerreto Guidi - Il mondo delle piccole partite iva coinvolge un tessuto molto ampio a livello di indotto: dipendenti, fornitori, trasporti, tutto il sistema rischia il collasso. Siamo stanchi di essere etichettati come colpevoli, il commercio è di vitale importanza per territori come il nostro.”

Marta Locci, presidente Confesercenti Castelfiorentino e Giacomo Checcucci, presidente Confesercenti Certaldo, pongono l’accento su una questione molto dibattuta che riguarda la GDO “Anche per le attività che possono stare aperte le difficoltà non sono poche, la concorrenza della grande distribuzione ha inciso pesantemente sulle nostre entrate. Non si capisce quale sia il criterio che determina le scelte del governo. Se è possibile, con tutte le precauzioni, entrare in un centro commerciale non capisco perché non lo si possa fare in un negozio, magari una persona alla volta. E’ vero che nei supermercati ci sono ingressi scaglionati ma sappiamo benissimo cosa succede tra le corsie in cui gli scambi sono difficili”.

Confesercenti intende esprimere tutta la propria vicinanza ai tanti imprenditori che in questo momento stanno vivendo un momento di difficoltà senza precedenti. Sono previsti, nei prossimi giorni, interventi su tutti i livelli istituzionali ed uscite sui principali media locali e nazionali. Fino ad oggi la voce del commercio, del turismo e dei pubblici esercizi non è stata ascoltata, non sarà più così, non possiamo permettercelo.

Fonte: Confesercenti Empolese Valdelsa

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