Scaricherai l'app Immuni? Rispondi al sondaggio di gonews.it
Tema caldo per il sondaggio di questa settimana di gonews.it. Si parla dell'app Immuni che tanto fa discutere su sicurezza informatica, tutela della privacy e utilizzo dei dati.
Cos'è Immuni
Immuni è l'app scelta dal Governo, progettata da Banding Spoons, per tracciare gli spostamenti delle persone nella Fase 2 dell'emergenza coronavirus. Tale app non sarà obbligatoria, su questo aspetto lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha assicurato che chi non vorrà installarla non incapperà in alcun tipo di sanzione. Però per far sì che l'app sia efficace sarebbe necessario che la installasse il 60% della popolazione circa.
La tecnologia bluetooth
Altro aspetto è l'uso della tecnologia bluetooth, che secondo alcuni non proteggerebbe i dati personali, non garantendo un totale anonimato. Tale tecnologia funziona entro 300 metri, mentre per far sì che una persona risulti a rischio contagio, bisogna essere entrati in contatto a un metro di distanza dall'utente risultato positivo.
Perché l'app utilizza la tecnologia bluetooth? Immuni conserva sul dispositivo di ciascun cittadino, che la ha installata, i codici identificativi anonimi degli altri dispositivi ai quali è stata vicino entro un certo periodo.
Come funziona?
Come sempre quando si tratta di app, il controllo del rischio di contagio è affidato a un algoritmo. L'app sarà disponibile da maggio su Apple Store, Google Play e principali store. L'utente che la scaricherà, darà il consenso all'utilizzo dei dati in modo che, se risultasse positivo, sarà possibile tracciare tutti i contatti avuti in precedenza per ricostruire i suoi spostamenti. Gli altri utenti sapranno così di essere entrati a contatto con una persona infetta da Sar-Cov-2. Dopodiché, la persona entrata in contatto con quella infetta, dovrà mettersi in quarantena. Nell'app c'è poi un diario nel quale bisognerebbe conservare, giorno per giorno, informazioni sul proprio stato di salute ed eventuali sintomi legati al coronavirus covid-19.
I dati sensibili
Un tema dibattuto e al vaglio degli esperti del Governo e del Comitato scientifico, è quello su chi gestirà i dati sensibili. Si parla di salute quindi di dati sensibilissimi, e di chi invece questi dati li muoverà. Di certo sarà una struttura pubblica, con server italiani. Per la mole di dati accumulata, alcuni esperti discutono sulla'opportunità di decentralizzare i dati sensibili, sul modello belga.
Scaricherai l'app Immuni?
Ed eccoci alla domanda di questa settimana: Scaricherai l'app Immuni?
Per dire la tua c'è tempo fino alle 13 di giovedì 30 aprile.
Si ricorda che il sondaggio di gonews.it non è a fini e valori statistici. Serve solo a tastare il polso dei nostri lettori, per cui il risultato finale non è da intendersi come indagine conoscitiva.
Chiarastella Foschini