Sport di base, che fare? Lotti (PD): "Cinque proposte per il Governo"
Come riparte lo sport di base? Come fanno le società dilettantistiche a uscire da questa crisi dovuta al Coronavirus? La risposta ha provato a darla il deputato PD Luca Lotti, che in passato è stato anche ministro dello sport.
Il montelupino Lotti - positivo tempo fa al Coronavirus e ora guarito - ha lanciato un appello al Governo per mettere in campo soluzioni per lo sport di base. Su Facebook ha pubblicato cinque punti per ripartire, li trovate di seguito.
1- Nel prossimo decreto della Presidenza del Consiglio inserire un fondo da 500 milioni di euro per sostenere le associazioni e le società sportive dilettantistiche, come supporto sia all’attuale stagione sia in previsione della stagione 2020-2021. I soldi ci sono, vanno solo investiti e spesi bene! Penso, ad esempio, alla conferma dello Sport bonus per il 2021, con la creazione di un credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione per società sportive dilettantistiche nella misura almeno dell’80% per 12 mesi e all’innalzamento al 6 per mille della quota d’imposta Irpef che lo Stato ripartisce.
2- Sospendere per almeno un anno su tutto il territorio nazionale il pagamento dei canoni concessori degli impianti sportivi pubblici e al contempo dare ai Comuni la possibilità di prorogare la durata delle concessioni per garantire un riassorbimento dei debiti.
3- Sospensione sia dei mutui in essere da banche pubbliche e private, sia dei pagamenti dell’Iva per il comparto sportivo almeno fino al riavvio delle attività. Accanto a questo, poi, occorre prevedere l’inserimento delle associazioni e società sportive tra le PMI destinatarie delle misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese (art.1 del D.L. 23 del 8/4/2020).
4- Incrementare il Fondo Sport e Periferie per la ristrutturazione degli impianti sportivi e l’adeguamento alle nuove norme e ai protocolli di sicurezza post covid-19 (magari con qualche deroga ad hoc al codice degli appalti). Mai come ora è il momento di farlo. Nello stesso provvedimento inserire anche una misura che preveda che una parte dei fondi sia rivolta alla creazione di ‘voucher sport’ da destinare alle famiglie per l’accesso alle attività promosse dalle società e associazioni dilettantistiche.
5- Definire un pacchetto economico di aiuti specifici per: a) i collaboratori sportivi, ampliando la platea degli aventi diritto all’indennità di 600 euro anche per chi supera i 10 mila euro di reddito annui (art. 96 del D.L. 18 del 17/03/2020); b) il personale in cassa integrazione, estendendola oltre le 13 settimane; c) per una defiscalizzazione per le società dilettantistiche delle utenze e delle sponsorizzazioni.