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RSA Gambassi, la Cgil: "Non scaricare sui lavoratori eventuali responsabilità"

La Rsa Gino Incontri di Gambassi Terme

La Funzione Pubblica CGIL di Firenze e la Camera del lavoro di Empoli intervengono sulla vicenda della RSA Gino Incontri di Gambassi Terme, dove nelle ultime settimane sono morti due anziani con Covid-19 e 34 di loro sono risultati positivi, oltre ad una decina di operatori.

"Esprimiamo sgomento e preoccupazione  - si legge in una nota - per la sorte degli ospiti della RSA Gino Incontri di Gambassi Terme per quanto accaduto e per quanto sta accanendo in questi giorni a causa della pandemia Covid-19. Siamo vicini alle famiglie degli anziani ospiti della struttura così come esprimiamo il nostro cordoglio ai parenti delle vittime".

Il sindacato chiede intanto che sia fatta chiarezza, "riteniamo giusta la richiesta dei parenti di conoscere cosa sia accaduto in questi mesi nella struttura per accertarne le responsabilità", ma rimanda al mittente eventuali accuse agli operatori, definendo "ingiusto scaricare le eventuali responsabilità dell'accaduto su asseriti ed inesistenti comportamenti inappropriati degli operatori"

"Le responsabilità - continua la nota - andranno eventualmente ed esclusivamente ricercate, a nostro avviso, nell'organizzazione clinico assistenziale e igienico organizzativo della struttura, che avrebbero dovuto, da subito, essere adeguate ed improntate al rigoroso rispetto delle regole di contenimento della diffusione del Covid e delle linee guida adottate dalla USL Toscana Centro. Come organizzazione sindacale nelle scorse settimane siamo stati a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nel denunciare le carenze, in primo luogo, dei necessari dispositivi di protezione ed altresì nel chiedere il rigoroso rispetto delle regole di cautela a tutela non solo dei lavoratori ma anche degli ospiti, inviando diffide e segnalazioni alla direzione della struttura e sollecitando l'intervento delle istituzioni a partire da Prefettura e Azienda Sanitaria. Riteniamo quindi grave ed ingiusto scaricare le eventuali responsabilità dell'accaduto su asseriti ed inesistenti comportamenti inappropriati degli operatori. Infatti si tratta non solo di circostanze che a noi non risultano, ma che sono smentite dalla dimensione di quanto accaduto alla RSA Gino Incontri di Gambassi Terme che ha condotto alla chiusura della struttura stessa a conferma di errori che, se ci sono stati, attengono a ben altri profili di responsabilità".

"Come CGIL  - conclude la nota - siamo e saremo a fianco non solo dei pazienti ma anche delle lavoratrici e dei lavoratori che, al pari dei primi, sono le vere vittime del contagio dal virus, attraverso la messa a disposizione degli strumenti necessari ad assicurare le giuste tutele in tutte le sedi che saranno ritenute opportune, ivi compresa l'assistenza legale che dovesse essere richiesta dall'evolversi dei fatti ovvero dalle conseguenze dell'epidemia".

 

Fonte: Funzione Pubblica CGIL di Firenze e Camera del lavoro di Empoli

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