Test sierologici, Uilpa: "Niente di concreto ancora nelle carceri di Livorno"
"Nonostante sia stato siglato a fine marzo il tanto atteso accordo tra l’Amministrazione penitenziaria e la Regione Toscana sulla necessità di mettere in campo anche nelle carceri della regione l’attività di contrasto al rischio di diffusione del nuovo coronavirus, dei test sierologici, delle probabilità che possano dare risultati attendibili e a stretto giro, che siano la migliore soluzione perseguibile in termini di sicurezza pubblica e nei luoghi di lavoro, fino ad oggi se ne sta solo parlando". Ne dà comunicazione il Segretario Generale Provinciale della UIL-PA Polizia Penitenziaria di Livorno Mauro Barile
"Per gli istituti penitenziari di Livorno, Gorgona e Porto Azzurro ancora non c’è niente di concreto, non uno degli operatori penitenziari è stato sottoposto al test. Ciò che si registra è solo il ritardo nelle risposte, necessarie e urgenti, rispetto al contagio che può propagarsi anche all’interno di queste strutture e di cui non riusciamo a darci una plausibile, quanto concepibile, spiegazione. Siamo davvero preoccupati della salute di tutti, poiché si continua a sottovalutare il problema del rischio reale di diffusione del Covid-19 e rileviamo un’ampia leggerezza”.
"All’Asl chiediamo di velocizzare le procedure per effettuare i test per tutti entro una settimana e l’allestimento urgente di alberghi ove ospitare gli operatori che eventualmente dovranno essere posti in quarantena e di reparti attrezzati per ricoveri di pazienti detenuti, sia per Livorno sia per l’Isola D’Elba. In tal senso facciamo appello anche al Sig. Prefetto di Livorno".
Fonte: Uilpa