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Chianti Fiorentino, più di 500 richieste per i buoni spesa

Giacomo Trentanovi

La solidarietà alimentare ha iniziato ad aiutare le famiglie in difficoltà. Sono più di 500 le richieste che sono pervenute agli uffici comunali dell’Unione del Chianti fiorentino per l’assegnazione dei buoni spesa, la forma di supporto economico finalizzato all'acquisto di generi di prima necessità, prevista dalle norme contenute nel DPCM del 28 marzo 2020. Sono state valutate dal personale dei Servizi sociali, concentrato da giorni sull’attività di accertamento, decine di domande, fase alla quale è seguita la consegna diretta alle famiglie dei primi buoni spesa. Nei Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano in Val di Pesa un centinaio di nuclei familiari ha ricevuto fino a questo momento il contributo economico.

Il lavoro sta proseguendo e continuerà nell’erogazione delle risorse statali ai cittadini che dimostreranno di avere i requisiti necessari. “Il nostro compito in questo difficile momento è restare vicini ai soggetti più a rischio, a tutti coloro che stanno soffrendo maggiormente in termini economici e sociali - dichiarano gli assessori alle Politiche sociali Giacomo Trentanovi, Elisabetta Masti e Ilary Scarpelli - il buono spesa è un intervento fondamentale che ci permette di concretizzare nel minor tempo possibile gli aiuti economici. Grazie all’équipe dei Servizi sociali dell’Unione comunale che sta lavorando in rete ci siamo attivati tempestivamente per tradurre le norme, pur nella complessità del contesto che stiamo vivendo, in azioni immediate e mirate”.

Con i buoni spesa, rivolti alle famiglie che versano in condizioni di difficoltà a causa del Coronavirus, è possibile acquistare medicinali, prodotti alimentari, prodotto per l’igiene personale (compresi pannolini, pannoloni, assorbenti), prodotti per l’igiene della casa. Il contributo, concesso una sola volta, viene erogato in relazione al numero di componenti del nucleo familiare.

E’ disponibile on line l'elenco degli operatori economici presenti nei Comuni dell’Unione che aderiscono all’iniziativa di sostegno dove sarà possibile recarsi per l'acquisto. Le attività commerciali sono da indicare nella documentazione del richiedente. Possono accedere al contributo i cittadini residenti individuati dai servizi sociali, ovvero i cittadini senza reddito, valutati dai servizi sociali, e coloro che rientrano nei requisiti previsti.  Hanno diritto ai buoni spesa i cittadini che hanno perso il lavoro in conseguenza dell’emergenza, i lavoratori in cassa integrazione o similari, i disoccupati, i lavoratori con partite IVA e piccoli imprenditori, professionisti che hanno drasticamente ridotto il volume d’affari, i lavoratori intermittenti e stagionali che hanno avuto drastiche riduzioni nelle chiamate, coloro che si trovano in condizioni di malattia grave o decesso di un componente del nucleo familiare legato all'emergenza COVID tale da comportare una consistente riduzione del reddito familiare.

Chi ritiene di aver diritto a usufruire del bonus deve presentare la relativa domanda agli Uffici Servizi Sociali e seguire le istruzioni che verranno indicate. Per qualunque informazione occorre consultare il sito web www.unionechiantifiorentino.it e i canali social di ciascun Comune.

Fonte: Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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