Coronavirus, Fattori: "Ritardi inaccettabili nelle Rsa toscane"
“Era prevedibile che le Rsa, come le residenze per disabili e tutti i luoghi in cui si trovano le persone più fragili, fossero ad alto rischio. Eppure sono passate settimane prima che venissero emanate le ordinanze sui test e sui dispositivi di protezione individuale per ospiti e operatori o sul trasferimento dei pazienti positivi in strutture sanitarie adeguate. Si è sottovalutato il problema e si è
perso tempo prezioso che avrebbe potuto fare la differenza”. Ad affermarlo è il candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra Tommaso Fattori, secondo il quale “sebbene molti ospiti deceduti avessero avuto sintomi compatibili con il Covid-19, per un lungo periodo nelle Rsa toscane non sono stati effettuati i tamponi né agli ospiti, né agli operatori sanitari”. “Bisogna adesso evitare che la situazione degeneri ulteriormente e che si crei una situazione simile a quella della Lombardia. E occorre porre massima attenzione ad altri luoghi ad alto rischio, come le carceri e i centri di accoglienza per richiedenti asilo”. “Le persone anziane – prosegue Fattori – sono state abbandonate al settore privato perché oggi la terza età rappresenta un gigantesco giro d’affari, dove in molti casi i profitti di chi gestisce le Rsa prevalgono sul resto. A questo vizio originario si sono sommati ritardi inaccettabili da parte della Regione”. “Passata la tempesta servirà una commissione d’inchiesta nazionale sui ritardi e gli errori di queste settimane, a partire dalla Lombardia”, conclude il candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra. Dovremo interrogarci su cosa significa aver privatizzato settori cruciali come quello delle RSA e della terza età e persino ripensare, almeno in parte, l'autonomia dei venti sistemi sanitari regionali. Ma adesso è tempo di darci tutti da fare per uscire al meglio e quanto prima dall’emergenza, superando errori e ritardi. Su questo dobbiamo concentrare le energie”.
Gruppo Consiliare Toscana a Sinistra
Regione Toscana