Liberazione, PCI risponde alla Lega: "Essere italiani è essere partigiani"
Il 25 aprile continua a suscitare nella Destra italiana un effetto simile all'aglio per i vampiri.
Non fa eccezione Stefano Paesano, consigliere comunale di Castelfiorentino in quota Lega, cioè in un Partito che oggi si spertica nella difesa della "italianità", ma che fino a qualche anno fa suggeriva pubblicamente di "buttare nel cesso" il Tricolore, nel nome dell'indipendenza della Padania.
"Una canzoncina proposta come al solito per istigare all'odio, che non rappresenta niente di fronte a diciassettemila italiani morti". Così Paesano definisce 'Bella Ciao', la più famosa canzone della Resistenza italiana.
Specifica di non essere contrario alla "ricorrenza" del 25 aprile, salvo poi concludere il suo intervento con un "vogliamo essere tutti italiani e non 'solo' partigiani, il prossimo 25 aprile".
Il leghista Paesano chiede che l'anniversario della Liberazione Nazionale non venga quest'anno considerata una festa ma, se proprio il Sindaco ci tiene, una "ricorrenza".
Noi invece crediamo che il 25 aprile sia sempre una festa e specialmente nelle attuali circostanze, perché in quella data i lavoratori e il popolo liberarono con le proprie forze le città del Nord dal Nazifascismo, facendole trovare già libere dagli Alleati e dando così al nostro popolo il prestigio e la forza per aprire una stagione di conquiste politiche e sociali, a cominciare dalla Repubblica e dalla sua Costituzione.
È quindi nello spirito di quella data che i lavoratori e il popolo italiano possono trarre ispirazione per avviare una ricostruzione economica, sociale, politica e morale del nostro Paese, fondata sui valori e la lettera della Costituzione nata nel 1948 dalla Resistenza.
'Bella Ciao', l'inno partigiano italiano più diffuso nel mondo e tradotto in decine di lingue, è un canto che ha superato i nostri confini, trasformandosi in inno di lotta per i popoli di tutto il mondo.
Dal 1945 essere italiani significa essere partigiani. La nostra convivenza civile e democratica nasce da lì, da chi pagò con carcere e confino la sua opposizione al Fascismo, dai milioni di morti della Guerra di Hitler e Mussolini. E sarà soltanto fondandosi su quei valori che l'Italia potrà rinascere: giusta, sociale, democratica e solidale.
Partito Comunista Italiano - Empolese Valdelsa