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Visiere anticontagio fatte con le stampanti 3D dell'Isia di Firenze

Sono le sei le stampanti in 3D, dell’Istituto di alta formazione nel campo del design ISIA di Firenze, che, incessantemente, da giorni producono supporti per visiere da utilizzare in sala operatoria. Materiali che vengono realizzati su specifiche richieste degli operatori sanitari oggi in prima linea e difficili da reperire sul mercato per la grande richiesta a livello mondiale. Appena prodotti, i dispositivi vengono ritirati da volontari accreditati presso la sede dell’Isia e redistribuiti nelle strutture che ne hanno maggior necessità. Questi supporti protettivi sono messi a disposizione gratuitamente della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) Toscana in stretto contatto con il Gruppo di coordinamento regionale anti Covid-19.

“L’emergenza COVID19, oltre che per l’assoluta novità dell’obbligo di distanziamento sociale ed isolamento – spiega il presidente dell’Isia Vincenzo Bonelli - ha portato a far fronte ad una elevata richiesta di materiale sanitario e nella fattispecie di dispositivi di protezione da fornire a medici, infermieri e personale sanitario. La crucialità di queste figure, ci impone di rendere il loro lavoro, già durissimo, sicuro e protetto. Il nostro istituto, con il coordinamento dei nostri docenti Prof.ssa Francesca Parotti e Prof. Andrea Moscardini, ha inteso dare così il proprio contributo”.

L’istituto statale universitario fiorentino di alta formazione ISIA che opera nel campo del design ha messo volontariamente a disposizione le sue stampanti 3D, perché alla tecnologia della stampa 3D è oggi possibile produrre pezzi essenziali in piccola serie molto rapidamente e modificarli a seconda delle esigenze specifiche del ruolo dell’operatore sanitario, configurando il dispositivo adeguato alla tipologia di mansione.

“Come Isia Firenze – sottolinea il direttore dell’istituto Francesco Fumelli – abbiamo deciso di mettere a disposizione sei stampanti 3d con le quali in modo rapido e duttile realizziamo i supporti per le visiere da utilizzare in sala chirurgica, personalizzando dimensioni e altre caratteristiche secondo le richieste che ci pervengono dalla Sala Operativa Unificata Permanente della Toscana.”

ISIA, ha la propria sede alle Scuderie di Villa Strozzi, in via Pisana. I suoi corsi, di carattere sperimentale e interdisciplinare, sono da sempre fortemente orientati alla ricerca e all’innovazione. L’offerta formativa è articolata su due livelli (3+2), con un corso triennale di design, al quale segue un corso biennale specialistico con due indirizzi: design del prodotto e design della comunicazione.

Un modello didattico caratterizzato da un numero limitato di studenti selezionati con una prova di ammissione, da un corpo docente composto da professionisti e personalità̀ del mondo della cultura e del design, e da un approccio in grado di coniugare ricerca e conoscenze teoriche con competenze ed esperienze pratiche/tecniche.

L’ISIA è impegnato nel favorire una didattica che consideri l’elevata complessità̀ del design contemporaneo; una complessità̀ che richiede metodologie di ricerca capaci di coinvolgere soggetti con diversificate competenze specialistiche, in linea con la trasformazione della visione attuale della produzione industriale e creativa. Un design di sistema che estende i propri confini ed interessi.

Con questa finalità̀ ISIA Firenze propone a studenti e docenti, un modello didattico multidisciplinare, un laboratorio culturale, capace di stimolare una sensibilità̀ sempre crescente verso questioni non soltanto estetiche e tecnologiche, ma anche e soprattutto sociali ed etiche.

Fonte: Confindustria Firenze

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