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Liberazione, Paesano (Lega): "Festeggiare è inopportuno, Bella Ciao non rappresenta niente di fronte a 17mila morti"

Stefano Paesano

Stefano Paesano

"Oggi 8 Aprile pensare come organizzare la festa del 25 lo trovo alquanto prematuro e fuori luogo sopratutto dopo che ieri a Castelfiorentino c’è stato un nuovo decesso.

[...] Premesso che non sono contrario alla ricorrenza ma solo al fatto che la sinistra voglia farla sua, ci siamo posti una domanda? O meglio il sindaco si è posto una domanda? È questo il momento di festeggiare? Siamo sicuri che la gente vuole festeggiare? Personalmente non ho voglia di festeggiare un bel niente, perché è vivo il ricordo di quelle colonne di camion militari con sopra le bare dei nostri connazionali.

Penso a tutto il personale sanitario che ha dato la propria vita per salvarne altre.
Pensavo a tutti i caduti tra gli appartenenti alle forze dell'ordine che hanno dato la propria vita per far rispettare la legge.

Penso che queste persone anche quel giorno saranno sul posto di lavoro a lottare per garantire la sicurezza e per salvare delle vite.
Sindaco se proprio ci tiene, non la chiami festa, perché non c'è niente da festeggiare, la chiami ricorrenza.

Come al solito per istigare all'odio viene proposto di cantare la canzoncina " bella ciao", oggi questa canzoncina non può rappresentare niente in confronto ai 17000 italiani morti.

È arrivato il momento di chiedersi se vogliamo essere tutti italiani e non “solo” partigiani il prossimo 25 aprile".

Stefano Paesano, Consigliere Comunale Lega Castelfiorentino

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