Anche la Stella Maris nell'ultimo libro di Safiria Leccese
C’è anche la Fondazione Stella Maris nell’ultimo libro di Safiria Leccese, giornalista e conosciutissimo volto del TG Mediaset. “La Ricchezza del bene” è il titolo dell’opera edita da Terra Santa in vendita su Amazon e sulle piattaforme digitali e ora in libreria, che racconta le storie tra anima e business di dieci realtà imprenditoriali, alcune delle quali sono state insignite del Premio per il Bene Comune al Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che da molti anni si svolge a Verona.
“Sono particolarmente felice di aver portato la testimonianza di Stella Maris nel libro “ La ricchezza del bene “ che Safiria Leccese ha scritto per far conoscere al grande pubblico come una buona azienda ed una buona economia possano non solo esistere, ma essere più forti e più generative anche dell’essenziale profitto se, in chi conduce le imprese, vi è uno sguardo attento verso il Prossimo – dichiara l’avv. Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione Stella Maris – Le storie dei grandi imprenditori contenute nel libro confermano quanto la Sapienza umana (filosofia, astronomia, letteratura, medicina, teologia, sociologia, scienza, arte, poesia ecc..) ci ha regalato nei millenni della nostra storia e che oggi anche la fisica e la meccanica quantistica confermano: tutti siamo interconnessi. Il macrocosmo è connesso con il microcosmo, le particelle tutte sono connesse. Noi siamo connessi l’uno con l’altro. Quindi, se ciò è vero, è talmente ovvio, che se iniziamo un processo di bene questo genera, produce e diffonde il bene, che poi, avendo fatto il giro del mondo ritorna in bene amplificato, direi diecimila volte tanto. Sono discorsi strani, lo so, ma in oltre sessanta anni di vita questo ho visto e sperimentato. La storia di Stella Maris e le storie di questi imprenditori illuminati che hanno avuto sguardi di bene, mi confermano e mi stimolano a portare avanti questa apparentemente folle visione”.
Uno sguardo che ora più che mai è necessario. “Dopo questo tremendo ed invisibile coronavirus, che lascia traccia senza farsi vedere (se non al microscopio) – prosegue Maffei -, è necessario che scendano in campo imprenditori particolarmente ispirati e visionari. C’è bisogno di carismi. Sarà bello e stimolante ricostruire una società che porti con se sguardi sapienti, di umanità e di cuore verso i più fragili. Carità, solidarietà, rispetto della vita e della dignità della persona sono gli ingredienti di base.In questa società voglio vivere. Grazie Safiria e grazie anche ai due “Adriani di Verona” che da anni hanno messo in moto, con il Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, processi anche pratici di sapienza e di bene che mi hanno fatto incontrare bellissime realtà imprenditoriali italiane. Ce la faremo. Forza, andiamo avanti”
Fonte: Ufficio stampa