Lupi Estintori Pontedera, parla lo schiacciatore Federico Lumini
Un metro e novantotto, ottima varietà nei colpi in attacco, dotato anche di un buonissimo servizio ed è molto efficace quando si parla di muro. Sto parlando di Federico Lumini, lo schiacciatore dei Lupi Estintori Pontedera che, dopo tre anni a Santa Croce, approda nel luglio 2016 prima al Volley Fucecchio e poi nel 2019 all’Era Volleyball Project. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui:
Federico hai fatto tre stagioni in B1 a Santa Croce con la maglia dei Lupi, poi sei passato al Volley Fucecchio ed ora all’Era Volleyball Project, come ti trovi in questa nuova realtà nata da poco?
Stiamo parlando di una realtà molto ambiziosa, con grandi progetti e poi, riportare la pallavolo in una città come Pontedera è motivo di grande orgoglio. Nonostante qualche problemino tecnico avuto ad inizio stagione, ultimamente stavamo raccogliendo ottimi risultati. Per questo mi sento di dire che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
Hanno prorogato le misure restrittive causa coronavirus fino al 13 aprile, ma chissà quando ricominceranno i campionati, quanto ti manca giocare?
Il vuoto che lascia il non poter giocare è indescrivibile, come l’ allenarsi tutti i giorni e soprattutto lo stare in squadra che, a mio avviso, è la cosa più bella dello sport. Ma in questi momenti la salute di tutti è la cosa più importante, dobbiamo stare a casa per uscire più in fretta possibile da questo brutto momento.
La vostra squadra stava passando il momento più bello da quando avete iniziato il campionato, la partita che ti ha emozionato di più?
Stavamo veramente attraversando un buon momento, sia come affiatamento ed equilibrio di squadra, sia come forma fisica. Rimango convinto del fatto che avremmo raggiunto i piani altissimi della classifica se avessimo continuato il campionato senza interromperlo. La partita che mi ha emozionato di più, sia a livello personale che di squadra, è sicuramente la vittoria contro la capolista Portomaggiore, dove ognuno di noi ha dato veramente il massimo.
Fonte: Era Volleyball Project