Lo Sportello Sociale Colori compie un anno
Compie un anno lo Sportello Sociale Colori, il servizio creato e gestito dalla storica cooperativa sociale dell'Empolese per fornire una panoramica generale sulle possibilità che il nostro territorio offre ad anziani e persone con disabilità. Gli accessi e le richieste delle molte persone raggiunte sono arrivate principalmente dal territorio Empolese ma anche da Castelfranco di Sotto e San Miniato.
Da aprile 2019 i cittadini e i professionisti possono infatti rivolgersi, gratuitamente, allo sportello che svolge attività di accoglienza, ascolto, prima consulenza e orientamento ai cittadini sui servizi socio-assistenziali e socio-sanitari. Le necessità degli utenti che si sono rivolti in questo primo anno al servizio riguardavano principalmente due aree di intervento: l'assistenza alla persona anziana o con difficoltà e il supporto educativo e nella gestione del tempo libero per ragazzi e adulti con disabilità.
“In questo anno - ha detto Simona Tinti, direttrice della cooperativa Colori - abbiamo rilevato che esisteva ed esiste il bisogno di un servizio come questo, ad esempio nella fase immediatamente successiva alle dimissioni ospedaliere. Credo che lo sportello dimostri che il collegamento tra il pubblico e il privato sia fondamentale, perché questa sinergia, il lavoro in rete, fa bene ed arricchisce ad entrambi”. Lo Sportello si inserisce infatti nelle pratiche di innovazione sociale e si propone come un osservatorio privilegiato della nostra comunità.
E anche nel periodo critico dell'emergenza sanitaria da coronavirus lo Sportello mantiene la sua attività da remoto. E' infatti possibile contattare il 345 011 5686 il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13 o scrivere alla mail sportello@coopcolori.it.
“Il servizio – spiega l'operatrice Giusi Brancati – rimane attivo per orientare i cittadini anche in questo momento difficile, fornire i servizi, progettare insieme l'assistenza per il post emergenza e, cosa fondamentale, mantenere il rapporto con i cittadini che si trovano in una situazione di fragilità o difficoltà”.
Fonte: CO&SO Empoli