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Imprevisti e Probabilità: eventi 'storici' (e non) a rischio per il coronavirus

Il forfait di Mercantia a Certaldo per le complicazioni dovute all'organizzazione di un grande evento pubblico in tempi di Coronavirus potrebbe purtroppo essere la punta dell'iceberg di molte rinunce eccellenti nel panorama culturale dell'Empolese Valdelsa ma pure di zona. Le rinunce potrebbero essere legate, come ha spiegato il sindaco Giacomo Cucini, sia all'arrivo di ospiti internazionali (che magari risiedono in stati ancora in fase di diffusione del contagio) che di turisti (Cisl ha lanciato una proposta per rilanciare la stagione estiva per il turismo in zona, ma le previsioni a lungo raggio sono ancora difficili da fare).

Ma il problema principale potrebbe riguardare la convivenza con il coronavirus, la fase-2 annunciata dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ieri, e le misure per quanto riguarda gli assembramenti. Tant'è che anche il Leggenda Festival di Empoli, pensato per famiglie e bambini di zona, è stato annullato per questa edizione. Sarà possibile tornare a fare in sicurezza le consuete attività pre-covid19 senza rischi, come andare a teatro, al cinema a un concerto? O il distanziamento sociale dovrà essere una misura cautelativa in vigore per ancora molti giorni?

È difficile dirlo, il 2020 potrebbe diventare 'un anno noioso' senza le manifestazioni all'aperto. Le arene estive hanno ancora svariati mesi di tempo per organizzarsi, mentre molti concerti nei palazzetti e nei club in programma in primavera sono slittati direttamente all'autunno. Se le attività di ristorazione riprenderanno, probabilmente sarà possibile tornare anche a partecipare alle sagre di paese, autentici momenti di convivalità che in Toscana caratterizzano una fetta importante dell'offerta di eventi estiva.

Però è giusto pensare che gli strascichi della pandemia porteranno a misure igieniche e di sicurezza certamente più stringenti. Se già molti eventi sono stati rimodulati o addirittura annullati a causa della famosa circolare Gabbrielli contro il terrorismo di qualche anno fa, è possibile pensare che verranno prese in considerazione misure importanti anche in questo caso. Non è detto che realtà piccole e piccolissime, formate da associazioni e volontari, riescano a seguirle alla lettera e quindi che preferiscano non rischiare.

Più ampie le possibilità per quanto riguarda le fiere di settore, le manifestazioni dei vari comparti economici che sicuramente, a emergenza finita, verranno attrezzate per permettere la frequentazione in completa sicurezza. Se non altro perché il giro di affari è importante e ne va di mezzo anche l'intero comparto turistico.

Già il turismo. Dai balneari ai titolari di strutture ricettive (hotel, agriturismi, B&B, affittacamere), per loro i grattacapi si sono mostrati già oggi. La Toscana rimane una delle regioni più apprezzate dal punto di vista turistico. Per ora le misure economiche varate dal governo sono state un tampone, che però dovranno essere seguite da un rafforzamento necessario. Se l'ipotesi per molte aziende sarà quella di continuare a lavorare di agosto, il mondo del turismo deve sperare che ci potrà essere anche chi d'agosto sceglierà di andare in vacanza. E possibilmente che il clima sia clemente anche nei primi di autunno per poter allungare il margine di guadagni anche in quella che una volta era la bassa stagione. Perché se molti toscani e italiani dovranno continuare a lavorare ad agosto vedendo le prime ferie solo a Natale, molti altri che di vacanze campano potranno essere in seria difficoltà.

Elia Billero

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