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Emergenza coronavirus, anziani aiutati dai carabinieri per farmaci salvavita e bollette

In periodi di diffusione del virus Covid 19 e di forti limiti alla circolazione imposti dal Governo, la vicinanza al cittadino viene fornita anche cercando di aiutare l’utente a svolgere le proprie incombenze quotidiane.

Ecco quindi che, nella mattinata di ieri, presso la Centrale Operativa della Compagnia di San Marcello Piteglio, giungeva, da parte di personale della Misericordia di Pistoia, una telefonata in cui si rappresentava la necessità di portare un farmaco salva vita ad un anziano signore che viveva in una frazione di questo centro abitato.

Poco prima, questo anziano aveva telefonato ad un suo amico residente in Pistoia avvisandolo di aver terminato le pasticche che prendeva quotidianamente, nell’ambito di una terapia per curare una patologia cardiologica di cui era affetto e di non sapere come fare a procurarsene delle altre, dato che non aveva la macchina e la farmacia del paese era chiusa.

A quel punto, l’amico aveva acquistato le medicine presso una farmacia di Pistoia, ma non potendo portargliele a casa, poiché anche lui senza auto, aveva deciso di consegnare il pacco alla Misericordia di Pistoia, la quale poi aveva avvisato di ciò la Centrale Operativa dei Carabinieri di San Marcello Piteglio.

Vista l’importanza della consegna, l’operatore di Centrale decideva quindi di allertare immediatamente una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cireglio la quale si trovava in frazione Campiglio e quindi a pochi minuti dalla sede della Misericordia di Pistoia. I Carabinieri quindi prendevano in consegna il medicinale salva vita e si recavano immediatamente presso il domicilio dell’anziano signore, consegnandoglielo di persona.

Nei giorni scorsi, sempre i militari della Stazione CC di Cireglio, si era resa protagonista di un altro episodio di vicinanza al cittadino, raccogliendo la preoccupazione di un’anziana signora della frazione che non poteva uscire di casa a causa delle proprie condizioni di salute. La donna temeva che, non pagando la bolletta dell’energia elettrica, le potessero staccare la luce di casa, bene primario indispensabile in un momento particolare come quello che stiamo vivendo. Naturalmente i militari, accertata l’effettiva impossibilità della signora ad uscire da casa, si offrivano di andare loro stessi presso la vicina tabaccheria per assolvere all’incombenza domestica, ricevendo i ringraziamenti della donna.

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