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Violenza sulle donne, Galletti (M5S): "Si moltiplicano episodi durante emergenza coronavirus. Serve protocollo d'emergenza"

Irene Galletti (foto gonews.it)

“In questi giorni di convivenza forzata dovuta al coronavirus i casi di violenza sulle donne all'interno delle mura domestiche si stanno moltiplicando. I centri antiviolenza sono chiusi, ma i centralini e i centri d'ascolto continuano a funzionare e a raccogliere testimonianze drammatiche. Non si tratta solo di casi già noti alla rete di protezione per donne maltrattate, ma anche di persone che chiedono aiuto per la prima volta. Non possiamo permetterci di vacillare nella risposta o farci trovare impreparati, nemmeno in questo periodo molto particolare. Lo slogan #iorestoacasa deve cambiare in #iorestoalsicuro”.

Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle.

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Per questo – prosegue Galletti - è indispensabile che il servizio di Codice Rosa, fiore all'occhiello dell'offerta toscana di protezione delle donne, continui a funzionare a pieno regime. Chiedo dunque all'assessore alla Salute, Stefania Saccardi, di predisporre immediatamente un protocollo d'emergenza per consentire l'attivazione del Codice rosa per i casi più gravi, con trasferimento delle vittime in strutture sicure, anche in questo momento in cui bisogna limitare gli spostamenti. E' necessario un lavoro di comunicazione immediato: le donne maltrattate devono sapere che le strutture territoriali sono al lavoro, che il supporto è garantito e che la loro sicurezza è la priorità per tutti. Se stare in casa diventa una forma di pericolo per una donna, bisogna assicurarle un'alternativa. Questo è un caso di necessità a tutti gli effetti”.

Il Codice Rosa – conclude Galletti - è la prova che la Toscana è all'avanguardia nella tutela delle persone in difficoltà, ma bisogna fare di più. Anche in emergenza. Non possiamo ignorare il grido d'allarme che arriva ad esempio dalla Casa della donna di Pisa, dalla Nara di Prato e dalle altre strutture che abbiamo in Toscana”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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