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Chiusura Poste, l'appello di Cordone e Picchielli (Lega): "Si apra l'ufficio di Fontanella"

Sulla chiusura di circa 3350 Uffici Postali sul territorio nazionale, a causa del contagio da coronavirus, interviene Marco Cordone Consigliere Nazionale dell'ANCI in quota Lega con la seguente dichiarazione: “ Non è passato poi tanto tempo da quando nel 2015 manifestai insieme ad altri amministratori, contro la chiusura di 59 uffici postali in Toscana, che ora lo stesso problema, si ripresenta per quanto riguarda le gravi problematiche legate all'emergenza da coronavirus. L'atteggiamento di Poste Italiane – continua Cordone – è contraddittorio perché allo stesso tempo, afferma che gli uffici postali dovranno adeguarsi alle misure restringenti dettate dal Governo, lavorando in maniera più limitata a causa del pericolo di contagio da coronavirus ed evitando così che tali uffici diventino luoghi di assembramento e allo stesso tempo , chiudendone molti soprattutto quelli periferici, andando a creare situazioni di assembramento negli uffici postali che rimangono aperti. Eclatante nelle nostre zone, il caso di Monterappoli (frazione del Comune di Empoli a 13 Km dal capoluogo) e Fontanella (altra frazione a 9 Km dal capoluogo, dove da tempo, per altri motivi, non c'è nemmeno uno sportello bancario); gli uffici postali di dette frazioni sono chiusi ed i residenti devono recarsi ad Empoli per trovare le poste aperte, alla faccia del 'Restiamo a casa' “.

Da qui l'appello del Consigliere Nazionale ANCI Marco Cordone insieme al Capogruppo Lega Salvini al Comune di Empoli, Andrea Picchielli, alle Autorità competenti perché nell'assoluto rispetto della sicurezza nel lavoro per i dipendenti di Poste Italiane, venga rimodulata l'apertura di tanti uffici postali, tra cui per Empoli, almeno quello di Fontanella, dato che è risaputo che le Poste svolgono un servizio universale di pubblica utilità e che tale servizio è di proprietà pubblica.

Fonte: Ufficio stampa

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