Coronavirus, l'appello delle Misericordie Pisane: "Aiutateci a comprare le mascherine". Ecco come contribuire
"Ovunque accanto a te”. Così recita un motto delle Misericordie. Noi ci siamo, noi vogliamo esserci accanto a voi, ma, credete, in questi giorni è sempre più difficile. Abbiamo ormai, nostro malgrado, preso coscienza che la situazione è sempre più seria, ma siamo altresì convinti che ce la faremo e tutto questo rimarrà un brutto ricordo.
Negli occhi dei nostri volontari, talvolta, inutile negarlo, prima di uscire per un intervento si leggono un po’ di paura e di smarrimento perché oggi qualsiasi trasporto ordinario e di emergenza che facciamo è un “ sospetto Covid-19”. Questa maledetta parola che, ormai da un mese, è entrata nel nostro vocabolario e ci rimbalza nella testa giorno e notte.
Come ormai saprete, uno dei nostri più grandi problemi è la carenza di dpi (dispositivi di protezione individuale, quali mascherine filtranti, tute di protezione, ecc.) adeguati che, nonostante gli sforzi fatti dalla nostra azienda sanitaria, e in prima persona dal Dott. Bitonti ( attualmente Direttore della Centrale Operativa 118 ), al quale va il nostro ringraziamento, non sono assolutamente sufficienti. Per questo ci troviamo purtroppo a far aspettare i pazienti, in attesa che qualcuno trovi e recuperi da qualche parte le tute e le mascherine e ce le porti.
Noi però, come capirete, la prima cosa che vogliamo e pretendiamo è la sicurezza dei nostri volontari, e quindi stiamo cercando, un po’ ovunque di reperire tutti i dpi adeguati.
Oltretutto sono prodotti costosissimi, una tuta arriva a costare fino a 12 euro più iva alcuni negozianti addirittura, in questo periodo, aumentano i prezzi sui beni (per Noi di prima necessità), le mascherine di base 3/4 euro, ma le filtranti anche 12 euro e così via.
Ci sono Misericordie che svolgono 8/9 trasporti “sospetti” al giorno e noi come Associazione delle Misericordie Pisane, al servizio delle nostre Associate, vogliamo che le nostre Ragazze ed i nostri Ragazzi (così ci chiamiamo, a prescindere dall’età!) siano protetti al massimo, nonostante le nuove procedure garantiscano un’adeguata sicurezza (si indossano solo mascherine chirurgiche e occhiali) e le continue rassicurazioni anche dei nostri organi Federativi regionali.
In più, le nostre Misericordie sono impegnatissime in questa emergenza su tanti altri fronti: portiamo la spesa a casa degli anziani che ne fanno richiesta, ed alle persone che sono impossibilitate ad uscire; consegnamo farmaci a domicilio.
Inoltre, nonostante il forte nostro impegno sul territorio, siamo riusciti e stiamo riuscendo ad inviare qualche ambulanza in Lombardia, dove la situazione è veramente drammatica, per trasferire i pazienti dalle rianimazioni in ospedali di altre regioni italiane.
Insomma noi CI SIAMO, noi vogliamo esserci, ma, stavolta vi chiediamo di aiutarci ad aiutarvi. Aiutateci a comprare i DPI attraverso il nostro iban: IT23Z0306909606100000156442, intestato a: associazione misericordie pisane con causale: DPI covid19
Noi ci occuperemo di acquistarli e di distribuirli alle Misericordie che ne abbiano necessità. Le Misericordie sono “nate” otto secoli fa e, nella loro lunga storia, hanno affrontato pestilenze, guerre, crisi drammatiche: certo, non ci fermerà il Coronavirus!
Da otto secoli siamo a disposizione di voi, ma ora abbiamo bisogno anche di voi perché il servizio vada avanti in sicurezza, perché quando Chiamate ed avete bisogno noi possiamo correre subito, come abbiamo sempre fatto.
E ricordate di aiutarci e di aiutare tutto il personale sanitario anche rispettando le regole che ci vengono date come quella di rimanere piu' possibile nelle nostre case, ai nostri nonni venne chiesto di andare in guerra ... a noi di stare sul divano
Maurizio Novi
Presidente
Associazione Misericordie Pisane