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Coronavirus, non rispetta Dpcm e strattona agenti: denunciata

(foto gonews.it)

Molte persone alle Cascine: interventi della Municipale per disperdere assembramenti

Ha tentato di allontanarsi per non fornire le generalità e, bloccata, si è ribellata alle agenti di Polizia Municipale. Una bravata che è costata alla donna, una fiorentina di 54 anni, due denunce. L’episodio è accaduto stamani.

Una pattuglia del Reparto Antidegrado nel corso dei controlli delle disposizioni previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di contenimento del virus COVID-19, ha notato un gruppo di persone e si è avvicinata per invitare le persone a disperdersi. Sollecitazione raccolta da tutti tranne che da una donna in bicicletta che ha anzi iniziato ad offendere le agenti. E , alla richiesta delle generalità, ha tentato di allontanarsi. Una volta raggiunta, la donna ha cercato di fuggire strattonando le agenti e quando è stata bloccata, alla fine, ha dato nome e cognome risultati però fasulli.

Per la donna sono scattate denunce per resistenza a pubblico ufficiale e false generalità. Sempre nell’ambito dei controlli una pattuglia del Reparto Antidegrado è intervenuta in centro per disperdere un assembramento di fattorini per la consegna del cibo a domicilio riuniti di fronte a una pizzeria. Gli agenti li hanno invitati a proseguire i loro lavoro mantenendo le distanze previste dal DPCM.

Ancora, tanta gente a passeggio o per fare attività fisica si reca al parco delle Cascine a Firenze. La polizia municipale è infatti costretta a  intervenire con il megafono in caso di assembramenti di persone. Controlli sempre alle Cascine anche da parte delle forze dell'ordine. Nel capoluogo toscano per i giardini pubblici recintati è stata disposta la chiusura ma le Cascine sono un parco aperto.

Il bel tempo di oggi non aiuta a far stare a casa le persone, nonostante gli appelli dei giorni scorsi a partire da quello del sindaco Dario Nardella. Sempre la polizia municipale è impegnata nel controllo delle autocertificazioni e in quelli dei locali, per il rispetto delle prescrizioni imposte per il coronavirus.

I dati del Viminale

Oltre sei mila e trecento persone denunciate in 24 ore (dati del 14 marzo) in tutta Italia per aver violato le misure restrittive introdotte con i provvedimenti governativi per l'emergenza coronavirus. Secondo gli ultimi dati pubblicati sul sito del Viminale, sono state controllate complessivamente 138.994 persone, 6.203 delle quali denunciate per violazione delle misure e 112 per false dichiarazioni. Il dato è in calo rispetto a ieri (i numeri sono relativi al 13 marzo) quando le denunce erano state complessivamente superiori a 7 mila.

Sono stati inoltre controllati 83.579 esercizi commerciali e denunciati 239 negozianti, con 5 sospensioni dell'attività.

L'ira del sindaco Nardella

Il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, nella diretta social che ormai è un appuntamento quotidiano con i cittadini, non nasconde la sua rabbia per l'irresponsabilità dimostrata da molti fiorentini che hanno approfittato di questa domenica primaverile per andare a spasso. "Troppa gente va fuori in giro oggi" e chiede ai suoi concittadini di usare il cervello e un senso di responsabilità. "L'isolamento è l'unica vera medicina disponibile che abbiamo" - prosegue con toni duri il sindaco- non è un gioco, i contagi aumentano in tutta Italia e aumentano anche in Toscana e a Firenze." Il Viminale, ricorda "ha chiarito: si può passeggiare individualmente, e comunque per motivi che siano in qualche modo comprensibili, giustificabili", altrimenti "è vietato, nessun assembramento, nessun gioco di gruppo". "Il comportamento sbagliato di uno concittadino mette a rischio la salute di tanti altri e vanifica l'attività di tanti altri: medici e infermieri, polizia municipale e forze dell'ordine".

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