Uno spettacolo teatrale da fare a casa con la Città del Teatro
La Città del Teatro di Cascina arriva a casa dei bambini e propone alle famiglie un’idea per trascorrere il tempo insieme divertendosi: l’invito è quello di creare uno spettacolo da zero e di avvicinarsi al mondo del teatro con un'esperienza di formazione creativa.
Tutto l’occorrente si potrà trovare a casa e il lavoro sarà guidato da un team di professionisti. I ragazzi, una volta completato il proprio progetto, potranno inviarlo alla mail segreteria@lacittadelteatro.it per una condivisione sui canali social della Città del Teatro. Si inizierà con la scelta di una fiaba e con la lettura; il passo successivo sarà quello del riadattamento del testo, perché possa avere una forma più teatrale. Sarà poi la volta delle scene: i bambini impareranno a costruirle seguendo le indicazioni di alcuni video tutorial.
La Città del Teatro regala alle famiglie un modello da cui partire, realizzato da un regista, un autore, due attori e una scenografa, che si sono messi “in prova” a distanza. Partendo dalla lettura della fiaba “I tre capelli d'oro del diavolo” dei Fratelli Grimm, fatta da Daniele Marmi (attore), Luca Cortina (regista) e Dario Focardi (autore) hanno ricavato una riduzione teatrale, interpretata da personaggi in forma di marionette, doppiati dallo stesso Marmi e da Paola Fresa (attrice). Le scene e i personaggi sono stati costruiti da Claudia Castriotta, secondo la tecnica del diorama con silhouette su carta.
Tutti i materiali del work in progress del teatro, utili ai bambini per il proprio lavoro a casa, saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito della Città del Teatro di Cascina (https://cittadelteatro.com/lacittaincasa), in continuo aggiornamento: si potranno trovare i video delle prove, i video tutorial per la scenografia, il video finale della fiaba, i testi e le foto delle diverse fasi di lavoro. Il team di professionisti racconterà il progetto su fb a partire da lunedì 16 marzo.
“In questi giorni difficili per tutti abbiamo pensato di mantenere vivo il contatto con il nostro pubblico e non solo – spiega Luca Marengo, direttore artistico della Città del Teatro di Cascina – cercando di coinvolgere i diversi talenti (autori, attori, registi, scenografi, dipendenti) che ci stanno accompagnando e che stanno facendo de La Città del Teatro una vera e propria fucina culturale, presidio indispensabile per la comunità e per il pubblico, che sempre più numeroso, sta apprezzando le diverse attività della Fondazione. Un progetto interattivo, che non vuole e non deve sostituire il teatro, in attesa di incontrarci di nuovo, al più presto, a La Città del Teatro”.
“Al Teatro dei Giovani di Sarajevo – racconta il regista Luca Cortina – durante gli anni dell’assedio continuarono a dare spettacoli nel sottopalco, a lume di candela. Quando ci arrivai a lavorare, qualche anno fa, esprimevo loro la mia ammirazione per quella resistenza culturale. Un giorno i miei attori, con l’ironia elegante di chi ha visto passare tutto, mi dissero: “Non capiamo cosa ci sia di tanto esaltante per te, è tutto quello che sappiamo fare e abbiamo continuato a farlo”. Anni dopo, qualche mattina fa, mi sono ritrovato a leggere il significato etimologico della parola “resistere” che, riassunto, sarebbe ‘non cedere all’urto, alla spinta di altri corpi’. La citt@ incasa è il teatro che accade nelle case del pubblico, è tutto quello che sappiamo fare e abbiamo continuato a farlo”.
Fonte: Città del Teatro di Cascina